Civico guarda alla ripresa economica nel post-emergenza, “un processo che sara graduale e che deve essere avviato convivendo con il Covid”. In questa direzione, muove nuove critiche al Governo che, per Civico10, “ha fatto molto poco: chiusura tardiva delle attività, riduzione delle retribuzioni con la cassa integrazione senza confronto e zero aiuti e liquidità per le attività, ad esclusione dello spostamento di qualche pagamento”. Segnala poi errori, come quello di “bloccare la possibilità delle iscrizione al registro e-commerce in un momento in cui tantissime attività vorrebbero riconvertirsi avviando il commercio online”. Parte da qui con proposte mirate: riattivare la possibilità di iscrizione al registro e-commerce con burocrazia zero, incentivando la riqualificazione aziendale; possibilità per tutte le attività commerciali di svolgere consegne a domicilio. Per le piccole attività: “posticipare, a dopo la fine dell’emergenza, il pagamento dei contributi previdenziali sui dipendenti, il pagamento della monofase, eliminando l’aggravio del 15% per il pagamento anticipato da parte dell’Iss della cassa integrazione”. Sguardo al turismo, con l’attivazione di una Task-force, tecnica/politica, proprio un comparto che rappresenta quasi 200 attività. Attenzione, ancora, ai disoccupati senza ammortizzatori o ai dipendenti con contratti non rinnovati, proponendo un supporto economico immediato per coprirne le esigenze primarie, ricaricando la SMaC e con l’ausilio dell’ICEE.
Da Civico10 proposte per la ripresa economica
Commercio online, delivery per tutte le attività commerciali, aiuto sulla cassa integrazione per i privati, task-force sul turismo e supporto immediato per i disoccupati
13 apr 2020
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