“Da oggi si volta pagina”, esordisce il segretario democristiano, Pasquale Valentini, che rilancia con entusiasmo il programma politico del suo partito, tutto teso alla riflessione interna e al percorso di aggregazione con le altre forze politiche, in vista delle prossime elezioni. “Lo stesso entusiasmo – dice – che abbiamo visto nella nostra base, con tanti giovani che si sono riavvicinati a noi proprio nel momento di maggior difficoltà”.
Direzione e gruppo consiliare hanno completato le cariche previste dallo statuto: vicesegretari sono stati nominati Francesco Mussoni e Giancarlo Venturini. Vicepresidenti del gruppo consiliare, Marco Gatti e Oscar Mina, che affiancheranno il capogruppo Loris Francini. Direttore del “San Marino” sarà Jerome Cellarosi, segretario amministrativo Gianfranco Ugolini, responsabile delle relazioni internazionali Gianfranco Terenzi, coordinatore del percorso di riflessione sulle forme organizzative del partito, Fabio Righi.
E ancora, i membri della Costituente, che già lunedì si riuniranno per decidere le future strategie: coordinatore Claudio Podeschi, assieme a Loris Francini, Marco Gatti, Claudio Muccioli, Fabio Righi e Pasquale Valentini. Resta l’incognita di Lorenzo Lonfernini, dimissionario presidente del Consiglio centrale e previsto membro della Costituente. Se la decisione sarà irrevocabile, la Dc dovrà trovare un sostituto.
Il percorso di aggregazione, spiega il Pdcs, avverrà con quelle forze vicine alla matrice democristiana, per costituire quella che Podeschi ha battezzato come l’area democratica: in primis Noi sammarinesi, Popolari e Alleanza nazionale, ma anche Nuovo partito socialista e Sammarinesi per la libertà “coi quali – puntualizza Valentini – condividiamo alcune proposte programmatiche, e i contenuti saranno l’elemento più importante della nuova coalizione”.
Ma la Dc pensa anche ad Alleanza popolare e alla componente socialista del Psd. “Ma non abbiamo pregiudiziali verso nessuno, neanche coi Democratici di centro e con gli Europopolari – conclude Valentini – non siamo stati noi, infatti, a prendere le distanze”.
Direzione e gruppo consiliare hanno completato le cariche previste dallo statuto: vicesegretari sono stati nominati Francesco Mussoni e Giancarlo Venturini. Vicepresidenti del gruppo consiliare, Marco Gatti e Oscar Mina, che affiancheranno il capogruppo Loris Francini. Direttore del “San Marino” sarà Jerome Cellarosi, segretario amministrativo Gianfranco Ugolini, responsabile delle relazioni internazionali Gianfranco Terenzi, coordinatore del percorso di riflessione sulle forme organizzative del partito, Fabio Righi.
E ancora, i membri della Costituente, che già lunedì si riuniranno per decidere le future strategie: coordinatore Claudio Podeschi, assieme a Loris Francini, Marco Gatti, Claudio Muccioli, Fabio Righi e Pasquale Valentini. Resta l’incognita di Lorenzo Lonfernini, dimissionario presidente del Consiglio centrale e previsto membro della Costituente. Se la decisione sarà irrevocabile, la Dc dovrà trovare un sostituto.
Il percorso di aggregazione, spiega il Pdcs, avverrà con quelle forze vicine alla matrice democristiana, per costituire quella che Podeschi ha battezzato come l’area democratica: in primis Noi sammarinesi, Popolari e Alleanza nazionale, ma anche Nuovo partito socialista e Sammarinesi per la libertà “coi quali – puntualizza Valentini – condividiamo alcune proposte programmatiche, e i contenuti saranno l’elemento più importante della nuova coalizione”.
Ma la Dc pensa anche ad Alleanza popolare e alla componente socialista del Psd. “Ma non abbiamo pregiudiziali verso nessuno, neanche coi Democratici di centro e con gli Europopolari – conclude Valentini – non siamo stati noi, infatti, a prendere le distanze”.
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