Dc: il pericolo di "colpo di Stato" prende sempre più consistenza
La Dc replica alla maggioranza e afferma che Marco Gatti, “in sintonia con il resto dell'opposizione e nel pieno rispetto delle prerogative del suo mandato parlamentare, ha segnalato al Gruppo del PPE e al Presidente dell’Assemblea parlamentare di Strasburgo quello che era accaduto in merito alla revoca del Magistrato Dirigente e alle pressioni esercitate sull' ex Presidente della Commissione Affari di Giustizia per essersi opposto a un percorso ritenuto al di fuori del dettato legislativo e lesivo dell’indipendenza della magistratura”. Il Presidente Nicoletti, prosegue la nota, ha comunicato a Gatti che la segnalazione è stata trasmessa al Comitato di Monitoraggio per essere preso in considerazione in preparazione della valutazione periodica di San Marino. “Spudorato”, scrive la Dc, scaricare su Marco Gatti la responsabilità di compromettere l’indipendenza della Magistratura dopo aver revocato l’incarico al Magistrato dirigente del Tribunale senza alcuna norma o indicare in questa segnalazione la causa dell’allontanamento di possibili investitori in Repubblica, quando dalle indagini del Tribunale emergono comportamenti che sembrano aver appaltato a soggetti portatori di interessi esterni e contrastanti con quelli del nostro Paese gli interventi più significativi messi in atto dal Governo in questi mesi, nel sistema bancario, in banca centrale, nel tribunale, fino alla decretazione d’urgenza e agli interventi sul bilancio. Governo e maggioranza, conclude la Dc, avrebbero potuto rispondere che non avevano nulla da temere e che avrebbero potuto fornire documentazione adeguata della legittimità di tutto l’operato rafforzando così la nostra credibilità internazionale. La reazione invece, conclude la Dc, dimostra che la sindrome da regime è purtroppo presente e quel pericolo di “colpo di Stato” che si voleva ridicolo e scandaloso prende sempre più consistenza.
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