Lunedì prossimo ci sarà una nuova assemblea dei soci di Cassa di Risparmio. Non si parlerà di alcuna sostituzione, anticipa il segretario della dc, mentre verrà riproposto il passaggio di Asset in Cassa, in contrasto con il regolamento bancario. Invece di rilanciare la banca, polemizza Venturini, il Cda si preoccupa dei compensi e delle assicurazioni per i suoi membri e per quelli del collegio sindacale. Il governo, rimarca, ha nominato 5 nuovi esperti – 2 sono sammarinesi – per lavorare al progetto di rilancio del sistema bancario e finanziario. Quanti ne servono ancora, chiede Venturini, dopo la mole di nomine fatta da questa maggioranza? La Dc vuole stare tra la gente, dice Teodoro Lonfernini spiegando il senso della serata pubblica in programma giovedì prossimo alla sala Montelupo di Domagnano. Il Paese merita di più e tutti insieme dobbiamo dargli un futuro. Il percorso scelto da governo e maggioranza non è l'unico possibile e l'indebitamento estero non deve servire a coprire i buchi. Se siamo in grado di lavorare, afferma, magari servono meno dei 500 milioni previsti e si trovano soluzioni che non mettano in ginocchio la Repubblica. A fare paura, aggiunge, sono il relativismo e il torpore che si avvertono nel Paese. Venturini e Cardelli si soffermano sui legami tra i vertici di Banca Centrale e il gruppo Confuorti. La vigilanza, dice il capogruppo della Dc, non sta operando in maniera autonoma. E sugli investitori arabi interessati a banca Cis ricorda l'ordine del giorno approvato dall'Aula che posticipava ogni possibile passaggio alla conclusione dell'Aqr. Faremo le proposte che servono al Paese, anticipa, accogliendo con favore l'inserimento nell'assestamento di bilancio di due progetti della Dc: la liberalizzazione del mercato immobiliare ai forensi e la residenza elettiva.
Sonia Tura
Nel video l'intervista a Teodoro Lonfernini, Pdcs
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