Nella prima seduta del Coordinamento, dopo la conferenza organizzativa del 17 aprile, i DdC hanno discusso di attività future e assetto interno. Impossibile non parlare anche della situazione politica alla luce dei recenti avvenimenti legati alla black list e alle dimissioni del Segretario Gatti. I timori dei Democratici di Centro sono legati alla permanenza nella famigerata lista nera di Tremonti e ai conseguenti danni d’immagine. Giudicano l’uscita di scena del Segretario alle Finanze, dopo mesi di tira e molla, il segno di un clamoroso errore della maggioranza nella scelta dei suoi uomini. Invitano la classe politica a riflettere sul modello di sviluppo economico al quale affidarsi per uscire senza danni eccessivi da una situazione che rischia di diventare presto, avvertono, esplosiva. “ E’ finito il tempo dei miracoli” ironizzano, e puntano il dito sulla superficialità con la quale sono stati affrontati i problemi, oltre alle responsabilità presenti e passate di Gatti. Chiedono un progetto nuovo che rilanci il paese, dicendosi disponibili, come sempre, a portare il proprio contributo. Ricordano però alla maggioranza che tutto dipenderà dal suo atteggiamento nei confronti dell’opposizione, lontana dall’essere una temporanea ciambella di salvataggio mentre il bastimento affonda senza il capitano. Il Coordinamento dei DdC tornerà a riunirsi il 10 maggio per definire la nuova organizzazione interna al movimento come da statuto.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©
