I Democratici di Centro puntano il dito sulla nomina del Presidente di Banca Centrale e a cinque giorni dalla sessione parlamentare che dovrà procedere all’incarico mettono in risalto quelle che definiscono divisioni e fibrillazioni nella maggioranza. Ricordano e rilanciano la loro proposta di una candidatura sammarinese, sottolineano che oggi anche qualcuno della maggioranza accarezza l’idea. Al Governo rivolgono una serie di domande sulle ragioni che hanno portato all’indicazione di Rainer Masera, dopo la rinuncia di Paolo Savona. Riconoscono l’autorevolezza della candidatura ma non nascondono riserve. “Su troppi temi – affermano – la maggioranza naviga a vista e pratica un atteggiamento dilatorio. Lo scaricabarile sulle responsabilità – aggiungono – non aiuta a risolvere i problemi”. E a questo proposito confermano la disponibilità a collaborare, sulle questioni importanti del Paese, ma lamentano chiusure. “Solo il Segretario alla Giustizia – dichiarano – ha dimostrato la volontà di un confronto costruttivo, dagli altri solo silenzi”. Il 18 aprile terranno la loro prima assemblea politico-programmatica, in quell’occasione saranno ulteriormente definite linee e strategie politiche.
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