I Giovani democratico cristiani lanciano un appello per una programmazione economica, affinché il debito estero sia sostenibile. Saranno infatti i giovani, sottolineano, che dovranno farsi carico del debito in futuro. Il giovanile della Dc esprime "totale sostegno" a Governo e Segreteria alle Finanze ma, in parallelo, invita il sistema a introdurre una serie di politiche per la crescita economica, con "investimenti pluriennali in settori strategici" per avere un ritorno nel tempo.
Il debito è necessario, scrivono i Gdc, con l'obiettivo di "risolvere le criticità odierne, ma forse senza una prospettiva futura". Da qui l'appello per nuovi progetti. Tra gli elementi chiave, per i Gdc, l'associazione con l'Ue con le relative "opportunità" in più campi. Altrimenti, avvertono, "il debito è destinato solo ad aumentare". Tra le ricette richieste dal giovanile: la riduzione del debito-Pil, aggiornamenti normativi in materia fiscale per attrarre imprenditori e riorganizzazione di pubblica amministrazione e Iss.