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Debito estero, Libera e Demos incontrano i cittadini: "Nessuna trasparenza"

di Monica Fabbri
24 mag 2023

“Non sono più abituato ad intervenire in pubblico”, esordisce così Emilio Della Balda, politico di primo piano negli anni 80, alla guida della Segreteria Finanze nel 78. Ed è proprio sul debito che interviene, su invito di Libera e Demos. Un debito – dice – che arriva da lontano, figlio di “corruzione e ruberie”. Tra il pubblico sindacati, categorie, semplici cittadini. Vogliono sapere, fanno domande. Sulla mancanza di condivisione, tutti concordano: essendo scelte che condizionano le generazioni future, serviva trasparenza. Nel mirino non solo il metodo. Matteo Ciacci e Alessandro Rossi puntano infatti il dito sui tassi d'interesse troppo alti e sull'utilizzo delle risorse. Essendo un rollover, i soldi sono stati già quasi tutti spesi. Non in riforme e sviluppo – attaccano – ma in spesa corrente. Così – avverte Rossi – si rischia di entrare in una spirale del debito. Prima di rivolgersi a soggetti stranieri andava battuta la strada interna, o affidarsi all'Italia, alla Cassa Depositi e Prestiti. I cittadini sono preoccupati – dice Ciacci. Ricorda che sulle loro spalle pesano anche bollette, un carrello della spesa sempre più salato e mutui alle stelle. Si parla di finanze e politica, ma nell'incontro di ieri il pensiero va anche alle vittime dell'alluvione, con un plauso ai tanti sammarinesi scesi in prima linea per aiutare.





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