Un conflitto decennale che richiede il contributo della mediazione, poiché le due parti, impegnate negli scontri, da sole non sono in grado di raggiungere la pace. Così il delegato generale palestinese Nemer Hammad ha illustrato la delicata situazione in Medio Oriente nell’incontro con il Segretario di Stato, Fabio Berardi. Una questione che può contare – ha detto il responsabile della politica estera - sul partecipe sostegno della Repubblica nella sua forma internazionale. Un concetto ribadito di fronte ai Capitani Reggenti: Berardi ha sottolineato come alla questione mediorientale ed ai diritti inalienabili dei popoli alla propria autonomia e autodeterminazione, da lungo tempo viene espressa da San Marino la più sentita solidarietà, attraverso atti del Governo e iniziative del Consiglio Grande e Generale. Un sostegno divenuto ancor più forte dopo l’ingresso del Titano nelle Nazioni Unite, con l’adesione a numerose risoluzioni. E proprio il ruolo fondamentale dell’Onu al centro dell’intervento della Reggenza che ne ha rimarcato l’importanza, quale custode della legittimità internazionale. Ringraziando per l’impegno dimostrato da San Marino in favore della pace e della sicurezza in Medio Oriente, Nemer Hammad ha infine evidenziato la necessità di continuare sulla strada del dialogo per lottare contro ogni forma di terrorismo. Un accorato appello affinché si possa giungere a condizioni di rispetto reciproco della dignità umana, nella ricerca di una risoluzione che non passi attraverso le armi ma radicata nel buonsenso. Il sogno di Gerusalemme capitale di due Stati, quale simbolo mondiale di convivenza, è forse, secondo Hammad, l’unica via possibile contro la morte di tanti palestinesi e israeliani.
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