Ribadiscono di considerarsi la vera alternativa alla Democrazia Cristiana, non nei valori di riferimento ma, chiariscono, sul modo di interpretarlo. I Democratici di Centro illustrano la loro visione politica e auspicano un Governo capace di governare e di attuare da subito quegli interventi che non possono aspettare. Fra gli obiettivi a cui tengono: riduzione della monofase e della pressione fiscale, massima libertà d’impresa ma dentro regole ferree, il controllo rigoroso del costo della vita, solo per citarne alcuni.
Auspicano l’affermazione di un clima di confronto, che abbandoni la logica degli scontri e dei veleni, e che sappia perseguire gli obiettivi importanti per il Paese. Mettono l’accento su una presupposto determinante, quello della coesione, una compattezza che a loro giudizio caratterizza la coalizione Riforme e Libertà ma della quale difetterebbero gli avversari del Patto per San Marino. “E’ evidente – afferma Giovanni Lonfernini – il patto di forza fra Dc e Alleanza Popolare, che mette in ombra i piccoli partiti di quella coalizione. Un’asse dominante – aggiunge – che ha fatto passare dalle alleanze alle sudditanze”.
Ribatte, seppure indirettamente, il Segretario Dc Pasquale Valentini, che mette in evidenza l’instabilità degli ultimi due anni e l’incapacità di portare avanti una politica reale di risposta ai problemi che attraversano il Paese. “E’ di lì – aggiunge – che dobbiamo partire, non si può fare finta che nulla sia accaduto. Noi – dichiara il Segretario democristiano – stiamo cercando di prendere sul serio l’appello che viene dalla società, di garantire forze politiche e persone capaci di interpretare l’interesse generale del Paese”.
Auspicano l’affermazione di un clima di confronto, che abbandoni la logica degli scontri e dei veleni, e che sappia perseguire gli obiettivi importanti per il Paese. Mettono l’accento su una presupposto determinante, quello della coesione, una compattezza che a loro giudizio caratterizza la coalizione Riforme e Libertà ma della quale difetterebbero gli avversari del Patto per San Marino. “E’ evidente – afferma Giovanni Lonfernini – il patto di forza fra Dc e Alleanza Popolare, che mette in ombra i piccoli partiti di quella coalizione. Un’asse dominante – aggiunge – che ha fatto passare dalle alleanze alle sudditanze”.
Ribatte, seppure indirettamente, il Segretario Dc Pasquale Valentini, che mette in evidenza l’instabilità degli ultimi due anni e l’incapacità di portare avanti una politica reale di risposta ai problemi che attraversano il Paese. “E’ di lì – aggiunge – che dobbiamo partire, non si può fare finta che nulla sia accaduto. Noi – dichiara il Segretario democristiano – stiamo cercando di prendere sul serio l’appello che viene dalla società, di garantire forze politiche e persone capaci di interpretare l’interesse generale del Paese”.
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