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Dim sulla patrimoniale: "l'opacità non aiuta a ricostruire la fiducia"

12 apr 2018
Democrazia in Movimento
Democrazia in Movimento
Dim punta il dito contro "l'opacità del governo" e in particolare sulla nuova patrimoniale. Anche questa, scrive, “straordinaria”, così come “straordinaria” era quella della passata legislatura. Entro fino aprile, Celli annuncia il confronto sul decreto ma nel frattempo - sottolinea Dim -  continua a seminare indizi, come se fosse Pollicino invece che il Segretario alle Finanze. Di questa patrimoniale si sa solo che colpirà gli immobili (ma in forma leggera dice Celli) e i patrimoni mobiliari e che il governo conta di incassare 15-18 milioni.  Sarà interessante, prosegue Dim, intrecciare i risultati di questa manovra, annunciata da tanti mesi, con quelli dello scudo fiscale varato a gennaio per far emergere beni e patrimoni detenuti all’estero. Democrazia in Movimento ricorda di non essersi mai espressa contro la patrimoniale, a patto che venga usata per colpire gli speculatori e che vengano esentate prima casa e prima sede lavorativa.  Un terno al lotto invece, rimarca, quella sui patrimoni mobiliari perchè non è dato sapere se si tasseranno i certificati di deposito, i conti correnti e le assicurazioni. Secondo Celli, conclude Dim, anche la minimum tax sarà un provvedimento straordinario ma di dimentica di dire che la legge ne prevede il pagamento fino al 2020. 

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