La Democrazia Cristiana ha subito riunito il direttivo dopo il mandato esplorativo ricevuto dalla Reggenza. Si è partiti da un'analisi a freddo del risultato: c'è chiaramente grande soddisfazione per quella che è stata definita una delega forte, chiara e netta da parte della cittadinanza.
“Il Paese ha bisogno quanto prima di un governo”, è stato ribadito in via delle Scalette. Dal pomeriggio quindi il Pdcs incontrerà, secondo l'ordine scaturito dalle elezioni, la coalizione Domani in Movimento (Rete e Domani – Motus Liberi), poi Libera e Noi per la Repubblica. La Dc – lo ricordiamo – ha a disposizione 15 giorni per cercare di formare la nuova maggioranza, ma l'intenzione “è quella di accelerare i tempi” perché – dicono - “non c'è tempo da perdere”.
Saranno incontri interlocutori, in cui la Dc, più che proporre, vorrà ascoltare le intenzioni delle singole liste. Solo in un secondo momento – fanno sapere – ci si addentrerà in maniera più approfondita su temi specifici. Incontri che, con tutta probabilità, saranno preceduti da una conferenza stampa “coerentemente a come è stata portata avanti la campagna elettorale”.