Direttivo SSD: equità, trasparenza, cittadinanza verso il Congresso fondativo
Tre direttrici: equità, trasparenza, cittadinanza. Segnando il passaggio da un lungo lavoro per mettere a nudo le reali condizioni del sistema bancario e finanziario – un percorso che SSD considera in dirittura d'arrivo – al momento di tracciare le linee per affrontare il futuro.
Una chiara fotografia delle criticità, “con lo stato chiamato a intervenire ripetutamente nell'ultimo decennio a salvaguardia dei risparmiatori”, ma senza mai mettere in atto – dice SSD – “politiche attive per riformare le gestioni e per sostenere gli oneri maggiori derivanti dal debito”.
La trasparenza quale il criterio guida per un lavoro che ha messo in evidenza la reale dimensione dell'intervento – con investimenti significativi – perché sia funzionale alla crescita.
Da SSD arriva il supporto al governo in una fase delicata perché si metta in atto un “Progetto Paese” che, superata l'emergenza, possa avviare una politica di investimenti pubblici e privati.
Poi l'equità, per un quadro sociale ed economico che verrà rimodellato in questa direzione: priorità al codice ISEE; azione sulle aree di spreco ancora vaste; bilanciamento nel rapporto pubblico-privato con interventi che aggrediscano l'evasione; politiche di rilancio per generare nuove imprese e sviluppare quelle già attive e per – insieme - attrarre investimenti esteri e dare fiducia alla capacità imprenditoriale sammarinese; ancora, perché la PA possa essere soggetto attivo dello sviluppo. Proposte arriveranno dai gruppi di lavoro perché siano analizzate in sede di bilancio di previsione per il 2018, quale vera e propria stagione delle riforme.
E a poche settimane dal suo primo congresso, SSD rimarca, compatta, la parola d'ordine: “Più uniti, più forti”.
AS
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