Assoluta attenzione al rispetto dei Diritti Umani, costante impegno nell'allineamento agli standard internazionali, appello all'unisono per tenere accesi “i riflettori su tutte le aree del mondo in cui si assiste a crimini che minano l’esistenza umana, mettendo a rischio la pace e la sicurezza nel mondo”. Sono le direttrici lungo le quali si muove l'azione del Titano, ribadite dai Capitani Reggenti, Luca Boschi e Mariella Mularoni, nella cerimonia d'apertura della 43ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, in corso a Ginevra. Nell'allocuzione, pronunciata in lingua inglese, i Capi di Stato si sono inoltre soffermati sulla volontà del Paese, di “esplorare al proprio interno ambiti di possibile miglioramento, aree meritevoli di ulteriori e più efficaci interventi per mettere in campo azioni mirate in favore della difesa dei diritti umani e dello stato di diritto”.
Un richiamo poi “ai più alti valori etici e morali per una crescita umana e sociale che metta al centro l’essere umano”. A testimonianza, “i passi in avanti compiuti nel campo della lotta alla violenza contro le donne e di genere, sottolineando al contempo, accanto agli interventi legislativi, le campagne di sensibilizzazione per una società più inclusiva, solidale e attenta al tema della disabilità”. Citata poi quale esempio del coinvolgimento della società civile nella vita democratica del Paese l’introduzione nell'ordinamento sammarinese dell’istituto delle unioni civili che riconosce pari dignità, diritti e tutele sia tra coppie omosessuali che eterosessuali, rispetto a quelle unite in matrimonio.
L'intervento della Reggenza è stato preceduto, tra gli altri, da quello dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, Michelle Bachelet e seguito da quello del leader del Governo di Tripoli, al-Serraj.