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Il discorso del Presidente del GRECO Marin Mr?ela, Oratore Ufficiale del I° Ottobre

1 ott 2015
Il Presidente del GRECO Marin Mr?ela
Il Presidente del GRECO Marin Mr?ela
"Eccellentissimi Capitani Reggenti,
Onorevoli Membri del Congresso di Stato,
Onorevoli Membri del Consiglio Grande e Generale,
Eccellenze,
Signore e Signori,

è per me un grande piacere e un vero onore partecipare a questa prestigiosa Cerimonia di Investitura. Vorrei innanzitutto congratularmi con gli Eccellentissimi Capitani Reggenti per la loro elezione ed esprimere la mia gratitudine alla Repubblica di San Marino per avermi concesso il privilegio di essere oggi l’Oratore Ufficiale.

L’invito che mi è stato rivolto è l’ennesima riconferma della grande importanza che il vostro Paese attribuisce al Consiglio d’Europa e a tutti gli organismi di cui si compone. Numerose, infatti, sono le personalità illustri provenienti da questa Organizzazione che, nel corso degli anni, hanno partecipato a questo ricorrente e significativo appuntamento istituzionale e mi hanno preceduto nelle vesti di Oratori Ufficiali.

Il 3 settembre scorso avete celebrato la festa della Repubblica. Sono trascorsi diciassette secoli da quando lo scalpellino Marino, proveniente dalla mia stessa terra, partì dall’isola di Arbe (Rab) in compagnia dell’amico Leone per insediarsi su questo territorio e, in seguito, fondare questo bellissimo Paese. Secoli durante i quali questa piccola Repubblica è uscita indenne anche dai momenti più bui della storia europea, nei quali hanno soffiato furiosi i venti delle guerre e delle peggiori dittature, riuscendo a custodire gelosamente e conservare intatti quegli ideali di democrazia e libertà che oggi costituiscono la base portante della civile convivenza nei Paesi Europei. In ragione della propria storia e delle proprie tradizioni, ritengo che la Repubblica di San Marino possa oggi legittimamente aspirare a rappresentare un modello di eccellenza in molti settori della democrazia e del diritto.
Signore e Signori,

il Consiglio d’Europa è stato un pioniere nel momento in cui ha fatto della lotta alla corruzione una delle sue priorità nei primi anni novanta; infatti, la corruzione va contro tutto ciò che il Consiglio d'Europa rappresenta, tutela e promuove: la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto. Da allora, la lotta alla corruzione è salita alla ribalta del dibattito nazionale e internazionale. Come saprete, l'argomento è importante, attuale e complesso.

Il GRECO è stato istituito come organo di controllo anticorruzione del Consiglio d'Europa nel 1999. Oggi conta 49 paesi membri, tra cui la Repubblica di San Marino. E’ diventato un forum multilaterale per la riforma e un organismo di controllo anticorruzione di riferimento. L’appartenenza al GRECO costituisce un impegno per una lotta proattiva e costante contro la corruzione e altre forme di abuso di potere. In primo luogo, la pressione reciproca significa che non vi è spazio per i compromessi o il compiacimento quando si tratta di corruzione.
La recente crisi finanziaria, con i suoi effetti devastanti in tutto il mondo, ha evidenziato l’importanza di un rinnovato impegno per la lotta contro la corruzione in tutte le sue forme. Inoltre, la crisi ha fortemente evidenziato gli effetti pervasivi della cattiva gestione, della disonestà, dei conflitti di interesse e della corruzione sia nella vita pubblica che nel settore privato. Nulla come la corruzione può alienare i cittadini e minare la stabilità politica tra i principali organismi dello Stato, l’esecutivo, il potere legislativo e giudiziario. Con particolare riferimento al nostro continente, i responsabili dei sondaggi hanno più volte sottolineato, negli ultimi anni, le inquietudini dei cittadini nei confronti delle loro istituzioni e dei loro rappresentanti. Allo stato attuale, il GRECO ritiene che il suo ruolo sia quello di stimolare l’impegno politico tra i suoi Stati membri per combattere la corruzione, a prescindere da dove si manifesta e da chi coinvolge, e per instaurare, rimodellare e mantenere la fiducia nei sistemi, nelle istituzioni e nei responsabili delle decisioni.

Il buon governo richiede i più alti standard di integrità, apertura e trasparenza e il GRECO, nel corso dei suoi quattro cicli di valutazione, ha formulato raccomandazioni chiare e precise in questo senso. Con il suo approccio multisettoriale, il GRECO guarda sia ai meccanismi di prevenzione che a quelli di repressione. Nel processo di monitoraggio abbiamo considerato la legislazione, la sua attuazione pratica e gli accordi istituzionali necessari. Le raccomandazioni del GRECO sono attualmente riconosciute nel nostro continente come parametri di riferimento per valutare le riforme anticorruzione a livello nazionale e come una spinta per compiere ulteriori progressi.

Permettetemi di incentrarmi su alcuni strumenti chiave che possono aiutare nella lotta contro la piaga della corruzione, come dimostrato dall’esperienza del GRECO:

in primo luogo, la corruzione può essere ridotta attraverso azioni preventive mirate. Il GRECO ha già analizzato gli strumenti di prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione in ciascuno dei suoi Stati membri e sta attualmente esaminando tali misure in relazione ai parlamentari, ai giudici e ai pubblici ministeri.

In secondo luogo, alcuni atti e comportamenti, non solo la corruzione attiva o passiva ma anche il traffico di influenza, devono essere criminalizzati in modo da poter essere perseguiti. Ciò riguarda sia la corruzione che coinvolge agenti pubblici che la corruzione nel settore privato. Un’altra questione correlata che ha attirato la nostra attenzione è la responsabilità delle persone giuridiche, che impedirebbe loro di essere utilizzate come scudo ai reati di corruzione.

In terzo luogo, qualsiasi lotta contro la corruzione sarà inutile se effettuata da autorità inquirenti, preposte al perseguimento e aggiudicatrici che non sono realmente indipendenti o dotate di risorse adeguate. Analogamente, se il gruppo di funzionari protetti dall’immunità è irragionevolmente ampio, gli autori dei reati di corruzione spesso non verranno consegnati alla giustizia.

Ultimo ma non meno importante, per far progredire la politica anticorruzione è assolutamente necessario coinvolgere e mobilitare tutti gli interessati. Ciò non solo attribuisce maggiore legittimità e titolarità alla riforma, ma contribuisce anche all’effettiva attuazione delle misure anticorruzione, si traduce in cambiamenti positivi di atteggiamento e, in ultima analisi, diffonde una cultura di integrità e responsabilità. Anche un’efficace cooperazione tra il settore pubblico e quello privato è fondamentale.

Signore e Signori,

prima di concludere, vorrei cogliere l’occasione per riconoscere le iniziative in corso a San Marino volte rafforzare la trasparenza, l’integrità e la responsabilità nel settore pubblico. Nel 2012, il GRECO ha effettuato una valutazione del quadro anticorruzione del paese, che ha portato ad un totale di 16 raccomandazioni mirate per un cambiamento. Nel 2014, il GRECO ha accolto con particolare favore la vostra riforma ambiziosa dell’amministrazione e del sistema fiscale. Detto ciò, vi è ancora molto lavoro da fare per soddisfare una serie di raccomandazioni in sospeso e il GRECO valuterà nuovamente la loro conformità agli inizi del 2016. Incoraggio il vostro Governo a considerare le raccomandazioni del GRECO e ad attuarle rapidamente. Inoltre, è in corso questa settimana una visita in loco di un gruppo di valutazione del GRECO. I valutatori stanno esaminando la criminalizzazione dei reati di corruzione e l’impegnativa questione relativa alla disciplina del finanziamento politico; prevediamo che questa valutazione verrà completata nei primi mesi del 2016. A questo proposito, vorrei esprimere alle vostre autorità, così come al gruppo di valutazione del GRECO per San Marino, i migliori auguri per una proficua continuazione di questa settimana lavorativa.

Esprimendo ancora una volta il mio più sentito ringraziamento per avermi permesso di rivolgermi a voi, desidero concludere esprimendo agli Eccellentissimi Capitani Reggenti i miei migliori auguri di ogni successo nella missione che è stata loro affidata e la mia gratitudine per la calorosa ospitalità ricevuta dal popolo di San Marino.

Grazie."

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