Per qualcuno è la prova di una ritrovata distensione, un ulteriore tassello nello sviluppo delle relazioni fra San Marino ed Italia, e forse un passo in avanti verso il tanto sospirato accordo bilaterale contro le doppie imposizioni. Di certo c’è che la firma fra il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni e il Ministro dell’Interno italiano Anna Maria Cancellieri, interpreta la volontà di cambiamento, garantendo quegli strumenti indispensabili per combattere la criminalità. La Direzione Investigativa Antimafia aveva infatti dichiarato di guardare con favore alla creazione di sinergie tra i corpi di polizia dei due paesi. San Marino ed Italia già collaborano in ambito Interpol, e l’accordo sulla cooperazione per la prevenzione e repressione della criminalità, è frutto di una intensa trattativa, iniziata quasi due anni fa. “La cooperazione si muoverà secondo un quadro giuridico definito e modalità concordate che si baseranno soprattutto su un proficuo scambio di informazioni nel rispetto dei limiti previsti dagli ordinamenti interni dei due paesi” – precisa in una nota la Segreteria Esteri. Per ora è impossibile saperne di più. I contenuti dell’intesa saranno resi noti solo dopo la firma. E’chiaro che apre le porte ad una collaborazione reale, resa necessaria anche alla luce delle ultime inchieste giudiziarie. Fino ad oggi San Marino non era preparato ad affrontare le questioni pratiche legate alla criminalità organizzata, ma da domani le cose potrebbero cambiare.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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