210.000 euro, 406.617.700 delle vecchie lire. Questa la somma già stanziata per le spese che dovranno essere sostenute per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche. 40.000 euro serviranno per l'allestimento dei seggi elettorali e dei tabelloni per la propaganda e per il servizio di trasporto degli elettori. La stampa delle schede elettorali e dei manifesti informativi costa 30.000 euro. La voce piu' consistente riguarda il cachet per i gettoni di presenza ai seggi: ai presidenti andranno 250 euro, agli scrutatori 200 e agli ausiliari 100, per un totale di 42.000 euro. Il servizio d'ordine, di Gendarmeria, Polizia Civile, Milizia Uniformata e Guardia di Rocca, costerà 25.000 euro: 85 euro a testa per ogni unità. Per i pasti del personale operante ai seggi è previsto un costo di 22.000 euro. Il compenso forfettario straordinario per il personale dell'ufficio elettorale, delle segreterie di stato e per il personale di custodia negli edifici pubblici ammonta complessivamente a 20.000 euro. 25.000 euro invece è il costo previsto per i servizi di comunicazione e trasmissione dati.
Per le piccole spese urgenti e impreviste, sostenute dal capo dell'ufficio elettorale, sono stati stanziati 6.000 euro.
Il Congresso di Stato ha inoltre disposto la sospensione delle lezioni, nel giorno successivo al voto, nelle sedi scolastiche dove il 4 giugno saranno allestiti i seggi.
Per le piccole spese urgenti e impreviste, sostenute dal capo dell'ufficio elettorale, sono stati stanziati 6.000 euro.
Il Congresso di Stato ha inoltre disposto la sospensione delle lezioni, nel giorno successivo al voto, nelle sedi scolastiche dove il 4 giugno saranno allestiti i seggi.
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