Cambiano gli equilibri politici in Baviera. Secondo le proiezioni delle urne bavaresi gli alleati di Angela Merkel in Europa della CSU (l'Unione Cristiano-Sociale in Baviera), al governo del land dal 1962, crollano al 35.5%. Una perdita di oltre 10 punti rispetto alle elezioni del 2013 in cui avevano ottenuto il 47.7% dei voti. Crollo anche per Spd, che dimezza i voti, passando dal 20.6% al 9.5%.
Si afferma all'11.6% il partito di protesta Freie Waehler (Liberi Elettori), che vede così il suo ingresso in parlamento e l'ultima destra Afd (Alternative fuer Deutschland) che conquista il 10.7%. Il vero trionfo però è per i Verdi che, guadagnando 10 punti, arrivano al 18.5% e diventano il secondo partito in Germania.
La CSU parla di "risultato amaro" e annuncia che inizierà un dialogo con tutti i partiti tranne che Afd. Dai Verdi la leader Katharina Schulze parla invece di "risultato storico". "Chi corre dietro alla destra, perde" - ha dichiarato - "Al contrario, chi sostiene la libertà, l'uguaglianza e lo Stato di diritto, vince"
Si afferma all'11.6% il partito di protesta Freie Waehler (Liberi Elettori), che vede così il suo ingresso in parlamento e l'ultima destra Afd (Alternative fuer Deutschland) che conquista il 10.7%. Il vero trionfo però è per i Verdi che, guadagnando 10 punti, arrivano al 18.5% e diventano il secondo partito in Germania.
La CSU parla di "risultato amaro" e annuncia che inizierà un dialogo con tutti i partiti tranne che Afd. Dai Verdi la leader Katharina Schulze parla invece di "risultato storico". "Chi corre dietro alla destra, perde" - ha dichiarato - "Al contrario, chi sostiene la libertà, l'uguaglianza e lo Stato di diritto, vince"
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