In Iran oltre 32 milioni gli elettori che hanno partecipato ieri al voto per il nuovo Parlamento iraniano e la nuova Assemblea degli Esperti, organismo giuridico-religioso che eleggerà la prossima Guida Suprema. Chi pensava ad una bassa affluenza è stato smentito dalle file alle urne: a votare il 58% dell'elettorato, più 30% in più rispetto al 2012: un'affluenza massiccia che ha costretto a posticipare la chiusura dei seggi di 6 ore. Lo scrutinio è iniziato a mezzanotte ora locale. Le
operazioni, riferiscono fonti della Commissione elettorale, dovrebbero chiudersi in giornata per la maggior parte dei collegi, ma non per Teheran, dove la conta dei voti potrebbe richiedere anche tre giorni.
Sulla base di dati parziali, a Teheran ci sarebbe una buona affermazione dei riformisti nell' Assemblea degli Esperti, da cui emergerà il successore di Khamanei. Secondo l'agenzia conservatrice Fars, vicina ai Guardiani della Rivoluzione, i conservatori avrebbero già conquistato 94 seggi sui 290 del nuovo Parlamento iraniano mentre altri 50 sarebbero andati ai riformisti e 15 agli indipendenti. Cifre ancora provvisorie, che se confermate si tradurrebbero in una notevole affermazione della lista moderata-riformista pro-Rohani.
Sara Bucci
operazioni, riferiscono fonti della Commissione elettorale, dovrebbero chiudersi in giornata per la maggior parte dei collegi, ma non per Teheran, dove la conta dei voti potrebbe richiedere anche tre giorni.
Sulla base di dati parziali, a Teheran ci sarebbe una buona affermazione dei riformisti nell' Assemblea degli Esperti, da cui emergerà il successore di Khamanei. Secondo l'agenzia conservatrice Fars, vicina ai Guardiani della Rivoluzione, i conservatori avrebbero già conquistato 94 seggi sui 290 del nuovo Parlamento iraniano mentre altri 50 sarebbero andati ai riformisti e 15 agli indipendenti. Cifre ancora provvisorie, che se confermate si tradurrebbero in una notevole affermazione della lista moderata-riformista pro-Rohani.
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©