In risposta alla crescente domanda di modernizzazione delle istituzioni, re Mohammed VI aveva annunciato, lo scorso 17 giugno, una legge per trasferire parte dei suoi poteri assoluti al Parlamento e al governo e per conferire al berbero, cultura a cui appartiene la maggioranza dei marocchini, lo status di lingua ufficiale della al fianco dell’arabo. L’annuncio della vittoria del si è stata data dal ministro degli interni. L’estrema sinistra e gli islamisti avevano invitato a boicottare le urne, ma il dato dell’affluenza, sopra il 70% ha rappresentato un’ulteriore vittoria per il sovrano. Il governo di Rabat è l’unico del maghreb a non essere stato travolto dalla primavera araba.
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