Il centrodestra è la prima coalizione in Emilia-Romagna, il Pd non è più il primo partito. E' un quadro inclemente quello per il centrosinistra nella sua storica roccaforte, l'Emilia-Romagna. Una debacle mitigata solamente dalla vittoria di 13 collegi su 25, una vittoria di stretta misura sul centrodestra (che se ne aggiudica 12, fra Camera e Senato), mentre il Movimento 5 Stelle, pur essendo il primo partito non ha vinto nemmeno un collegio ed eleggerà parlamentari in Regione solo nella quota proporzionale. Al Senato la spunta, nell'osservatissimo collegio senatoriale bolognese, l'ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. Strappano la vittoria anche i ministri uscenti Graziano Delrio (Reggio) e Beatrice Lorenzin (Modena), mentre sono stati bocciati gli altri due ministri del governo Gentiloni Dario Franceschini (Ferrara) e Claudio De Vincenti (Sassuolo). Fuori anche Sandra Zampa, storica portavoce di Romano Prodi. Fra i 13 eletti, il Pd ne cede uno anche a Insieme, ovvero Serse Soverini, altro esponente vicino al Professore, che ha vinto il collegio di Imola. Il centrodestra invece vede la Lega Nord fare la parte del leone, con sette eletti su 12, soprattutto nella parte emiliana. Fra loro c'è anche Elena Raffaelli, bagnina riccionese e assessore della giunta Tosi ed Emanuele Cestari, che arriva dal feudo leghista di Bondeno. Tre sono gli eletti di Forza Italia, mentre Fratelli d'Italia elegge due parlamentari, Alberto Balboni al Senato e il consigliere regionale Tommaso Foti alla Camera.
Non ce l'ha fatta Tiziano Arlotti (Pd) che commenta: "In politica nessuna vittoria è per sempre, così come le sconfitte. Certo, avrei preferito un altro epilogo". L'elettorato non ha premiato il lavoro fatto", scrive in una nota. "Il risultato di queste elezioni, a tutti i livelli, richiederà una puntuale verifica e un'attenta riflessione" conclude in vista delle elezioni amministrative.
Per avere il quadro complessivo degli eletti in Emilia-Romagna bisognerà attendere però il riparto proporzionale dove saranno eletti altri 42 parlamentari. Al Senato, secondo una prima stima ufficiosa, dovrebbero essere cinque della coalizione di centrodestra, quattro del Pd, quattro del M5s e uno di Liberi e Uguali, probabilmente l'ex presidente della Regione Vasco Errani. Più complesso, invece, il calcolo del riparto alla Camera dove la divisione avviene su base nazionale, a differenza del Senato dove si fa, invece, su base regionale.
Non ce l'ha fatta Tiziano Arlotti (Pd) che commenta: "In politica nessuna vittoria è per sempre, così come le sconfitte. Certo, avrei preferito un altro epilogo". L'elettorato non ha premiato il lavoro fatto", scrive in una nota. "Il risultato di queste elezioni, a tutti i livelli, richiederà una puntuale verifica e un'attenta riflessione" conclude in vista delle elezioni amministrative.
Per avere il quadro complessivo degli eletti in Emilia-Romagna bisognerà attendere però il riparto proporzionale dove saranno eletti altri 42 parlamentari. Al Senato, secondo una prima stima ufficiosa, dovrebbero essere cinque della coalizione di centrodestra, quattro del Pd, quattro del M5s e uno di Liberi e Uguali, probabilmente l'ex presidente della Regione Vasco Errani. Più complesso, invece, il calcolo del riparto alla Camera dove la divisione avviene su base nazionale, a differenza del Senato dove si fa, invece, su base regionale.
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