Altissima l’affluenza alle urne per gli standard americani. Ed erano molti gli elettori in fila, prima ancora che i seggi aprissero, negli Stati della costa orientale. Per Obama, favorito nei sondaggi, è già un’ottima notizia. Il candidato democratico ha sempre puntato su un afflusso massiccio alle urne. Gli iscritti al voto - che riguarda anche l’elezione dei delegati alla Camera dei Rappresentanti ed un terzo dei senatori - hanno raggiunto il numero record del 73% degli aventi diritto. A questo punto l’unica incognita, per lui, resta il cosiddetto effetto “Bradley”: il rifiuto dell’elettore bianco, anglosassone e protestante di votare un candidato di colore. Proprio Obama è stato il primo a votare, insieme alla famiglia, in una scuola di Chicago. Per McCain duro lavoro fino all’ultimo: 7 comizi nelle ultime ore tra i quali quelli in Colorado e New Mexico. La campagna elettorale è costata cifre record - in milioni di dollari - ai due candidati, all'incirca 8 dollari per ogni voto. E intanto si registrano i primi intoppi: guasti a macchia di leopardo alle macchine elettorali degli stati dell’est e del midwest. Infine una curiosità: per i Ladbrokes di Londra – gli allibratori più celebri del regno Unito – non c’è partita. La vittoria di Obama è pagata una miseria: una sterlina su 16 giocate. John McCain è dato invece 15 a 2. E alle elezioni presidenziali americane sarà dedicata anche “La politica in diretta” condotta da Carmen Lasorella con Sergio Barducci. A partire dalle 22, al Teatro Titano, in collegamento aperto con New York, Antonio Capranica, direttore di radio Rai ci aggiornerà in tempo reale sul risultato della corsa presidenziale di Obama e McCaine. Sul palco Andrea Margelletti, Presidente dell’istituto di studi internazionali. E poi figure di spicco della politica sammarinese, opinionisti e rappresentanti delle comunità del Titano negli Stati Uniti.
La trasmissione è visibile online.
Gianmarco Morosini
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