Nessuno stop al Decreto Sviluppo. Dopo la mancata ratifica in aula consiliare, per lo slittamento dei tempi, il Congresso di Stato ha reiterato il provvedimento e si prepara alla nuova votazione nella prossima sessione consigliare.
Un incidente di percorso dovuto al dilatarsi dei tempi della discussione parlamentare, nulla di più. Il Governo stempera i toni sulla mancata ratifica del Decreto Sviluppo e subito emana un nuovo provvedimento per garantire la continuità. “Troppo importanti gli effetti che il decreto sta provocando nell'economia sammarinese per metterli a rischio” ha affermato il Segretario di Stato all'Industria, Marco Arzilli.
Evitando ogni tipo di polemica, senza puntare il dito su nessuno, il Congresso ha reiterato subito il decreto, annunciandone la ratifica già nella prossima sessione consigliare. Sarà uno dei primi punti all'ordine del giorno, per evitare altre sorprese e rispettare i tempi. “Un collegamento ponte – lo hanno definito i Segretario Arzilli e Lonfernini – per evitare di creare difficoltà a quegli investitori che già avevamo attivato un percorso per aprire nuove imprese sul Titano”.
Sul tavolo del Congresso di Stato anche le politiche europee, con la valutazione degli scenari che si profilano per la Repubblica. I tempi stringono e le opportunità che si intravvedono, fa sapere il Governo, sono molto importanti. Dopo la recente visita della Commissione Europea e i colloqui a Bruxelles, San Marino deve fare delle scelte. “Intendiamo dare tutte le risposte – spiegano i Segretari di Stato ai giornalisti – convinti del percorso intrapreso insieme a Monaco ed Andorra. E’ un impegno prioritario del Governo portare avanti in tempi serrati una maggiore integrazione europea”. Nel video le interviste ai Segretari di Stato Marco Arzilli e Teodoro Lonfernini
Sergio Barducci
Un incidente di percorso dovuto al dilatarsi dei tempi della discussione parlamentare, nulla di più. Il Governo stempera i toni sulla mancata ratifica del Decreto Sviluppo e subito emana un nuovo provvedimento per garantire la continuità. “Troppo importanti gli effetti che il decreto sta provocando nell'economia sammarinese per metterli a rischio” ha affermato il Segretario di Stato all'Industria, Marco Arzilli.
Evitando ogni tipo di polemica, senza puntare il dito su nessuno, il Congresso ha reiterato subito il decreto, annunciandone la ratifica già nella prossima sessione consigliare. Sarà uno dei primi punti all'ordine del giorno, per evitare altre sorprese e rispettare i tempi. “Un collegamento ponte – lo hanno definito i Segretario Arzilli e Lonfernini – per evitare di creare difficoltà a quegli investitori che già avevamo attivato un percorso per aprire nuove imprese sul Titano”.
Sul tavolo del Congresso di Stato anche le politiche europee, con la valutazione degli scenari che si profilano per la Repubblica. I tempi stringono e le opportunità che si intravvedono, fa sapere il Governo, sono molto importanti. Dopo la recente visita della Commissione Europea e i colloqui a Bruxelles, San Marino deve fare delle scelte. “Intendiamo dare tutte le risposte – spiegano i Segretari di Stato ai giornalisti – convinti del percorso intrapreso insieme a Monaco ed Andorra. E’ un impegno prioritario del Governo portare avanti in tempi serrati una maggiore integrazione europea”. Nel video le interviste ai Segretari di Stato Marco Arzilli e Teodoro Lonfernini
Sergio Barducci
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