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Europa: focus della Dc sulla politica estera dal '58 fino al rapporto con l'Unione

“Dall'amicizia protettrice all'Accordo di Associazione”: nel confronto, moderato da Michele Chiaruzzi, gli interventi di Marino Cecchetti, Gian Carlo Venturini, Pasquale Valentini ed il Segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari

di Silvia Pelliccioni
8 giu 2023
L'evento

Nell'alveo delle iniziative per celebrare il 75° anniversario del partito, la Democrazia Cristiana guarda al tema centrale della sovranità, raggiunta dal Paese a pieno titolo nel 1971, impostando un ragionamento sull'attività diplomatica e i passaggi cruciali di politica estera, compiuti da propri esponenti di spicco, che hanno contraddistinto da fine anni '50 in avanti, prima i rapporti bilaterali con lo Stato italiano poi l'intreccio delle relazioni con l'Europa.

“C'è stata la possibilità, anche con l'aiuto anche del Prof. Marino Cecchetti – dichiara Gian Carlo Venturini, Segretario Pdcs - di ricostruire l'intensa attività diplomatica . Inizialmente sono state create le condizioni per una maggiore credibilità con l'Italia dal 1958 in poi, con la realizzazione di importanti infrastrutture per la Repubblica di San Marino; e poi nel 1968 quando c'è stata la possibilità di introdurre il riconoscimento del corpo diplomatico e consolare, fino al 10 settembre 1971 quando Federico Bigi, da Segretario per gli Affari Esteri, è riuscito a modificare la convenzione italo-sammarinese del 1862 riuscendo a togliere, dopo oltre un secolo, l'espressione “amicizia protettrice”, sostituendola con “rapporto di amicizia e collaborazione”, “di buon vicinato”. Quindi questo ha sancito la vera statualità dello Stato”.

Dal '72, un crescendo nella collaborazione con l'Italia: “Proprio in quegli anni – ricorda ancora Venturini - è stato firmato l'accordo per l'introduzione dell'Iva in Italia e della monofase a San Marino da parte di Giancarlo Ghironzi, come titolare degli Affari Esteri e Politici; poi Gian Luigi Berti, che ha avviato il percorso di associazione all'interno della CEE; quindi la lezione di Clara Boscaglia la quale dopo aver assunto nel 1979 l'incarico di segretario del partito pronunciò parole che restano nella mente dei democristiani. Disse: “San Marino è ad un bivio, deve decidere se rimanere chiuso nella sua realtà, nel suo mito, oppure vuole aprirsi all'esterno e cogliere le opportunità che può offrire la realtà circostante ed europea”.

L'azione successiva proietta poi il Paese in Europa e nei vari organismi internazionali. “Altre iniziative da parte dell'allora Segretario agli Esteri Gabriele Gatti: nel 1988, - aggiunge il segretario Dc - è stato inserito San Marino nel Consiglio d'Europa; nel 1991 è stato siglato l'accordo di cooperazione e unione doganale con la Comunità Europea; e nel 1993 sancito l'ingresso ufficiale del Titano nelle Nazioni Unite. Questi sono tutti atti che partono da una intensa attività diplomatica degli uomini e delle donne della Democrazia Cristiana, che poi hanno trovato ulteriore spazio con Pasquale Valentini, ex Segretario di Stato agli Affari Esteri, nel 2015 quando ha avviato i negoziati per l'Accordo di Associazione con l'Ue. Ed oggi, l'intensa attività dell'attuale Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari che sta cercando di chiudere il negoziato per concretizzare questo percorso di associazione che - conclude Gian Carlo Venturini - darà sicuramente possibilità di sviluppo e di crescita a San Marino e ai nostri cittadini”.

Nel video l'intervista a Gian Carlo Venturini, Segretario Pdcs. 





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