“Non ci sono le condizioni per varare il decreto”. Il Presidente della Repubblica ha rispedito al mittente il controverso provvedimento sul federalismo, che il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri nonostante lo stop ottenuto poche ore prima alla commissione della Camera. “Manca la comunicazione alle camere”, spiega Giorgio Napolitano nella lettera inviata al presidente del Consiglio, aggiungendo che non ci sono le condizioni per l'emanazione del decreto legislativo. Nella nota ribadisce di “non poter ricevere, a garanzia della legittimità di un provvedimento di così grande rilevanza, il decreto approvato dal governo”. Poche ore prima, il premier da Bruxelles ostentava sicurezza: “credo di non avere problemi con Napolitano”, ha detto Berlusconi. Non è andata così e le prime reazioni arrivano, come prevedibile, dalla Lega. Roberto Calderoli ha definito la scelta del Presidente una “interpretazione”, ha ribadito di sentirsi orgoglioso del decreto e di non temere il Parlamento. In una lunga telefonata a Napolitano Umberto Bossi ha assicurando che il governo la prossima settimana svolgerà una relazione alle Camere sul decreto. Pressing dalle opposizioni: “non si può forzare la mano su un tema così delicato”, ha detto Bersani che parlando all’Assemblea del Pd ha invitato il centrodestra fermarsi.
Sara Bucci
Sara Bucci
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