La Fondazione San Marino 2020 replica al Patto in relazione alle posizioni espresse sul tema Europa. Ritiene fuori luogo rievocare l’epilogo della carriera in Banca Centrale del presidente della Fondazione, Antonio Valentini. Le sue dimissioni – si legge nella nota – sono state presentate proprio per evitare ogni possibile strumentalizzazione. Tanto più che già nel 2008 il Comitato per il Credito e Risparmio deliberava la totale assenza di conflitti d’interesse tra la carica di presidente della BCSM e la sua attività professionale. La fondazione difende la propria libertà di opinione, esterna ai ruoli di potere, sottolineando la triste abitudine a cercare dietro qualunque forma d’espressione una matrice partitica. Dare informazioni sull’Unione Europea – continua la nota – non significa proclamare dogmi ma stimolare un’analisi più ampia. Infine ritiene incoerente la necessità – manifestata dal Patto - di un confronto con la cittadinanza, essendo la Fondazione stessa espressione della società civile.
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