Non siamo ancora al valzer delle alleanze ma nel fermento di fine luglio assistiamo ai primi ammiccamenti. La Dc strizza l'occhio a Civico10 e SSD, dando mandato al gruppo dirigente di proseguire nella ricerca di dialogo “per aprire una nuova fase politica”. Con Repubblica Futura, invece, non vuole avere nulla a che fare affiancandosi, nel no ad AP, a Rete. Ma come rispondono le due forze di maggioranza agli abboccamenti di Via delle Scalette? Di certo viene apprezzato il riconoscimento del tanto auspicato cambio di passo, concretizzatosi – dice Matteo Ciacci - nell'unanimità sulle banche e con l'apertura del tavolo istituzionale sulla legge elettorale, “segnale di responsabilità”- afferma - “che dobbiamo cogliere con favore”. Civico10 spinge sulla strada della condivisione anche per le prossime scelte cruciali. “ E' per noi la conditio sine qua non – precisa - per risolvere i problemi e andare avanti”. Riguardo all'esclusione di RF, “non credo – aggiunge - che sia il male del paese”. Sebbene ammetta confronti “anche accesi” con l'alleato di Governo per posizioni diverse su come gestire la vicenda Cis e su Banca Centrale, “abbiamo trovato – afferma - la sintesi su tutto”. “I rapporti con la dc sono buoni, è un partito con il quale si ragiona”, commenta Giuseppe Morganti, “ma – chiarisce - non facciamo esclusioni. Con Repubblica Futura abbiamo collaborato fino ad oggi e continuiamo a farlo”. “In questi due anni nella lista dei buoni e cattivi ci siamo alternati tutti" – commenta Roberto Giorgetti - "con un elemento comune: che il Governo sarebbe caduto di lì a poco”. Un modo di fare politica che giudica “poco serio”, “il vecchio teatrino”. “Abbiamo buoni rapporti con tutti i nostri alleati e non precludiamo a priori nessuno” - aggiunge - "siamo concentrati sui problemi ereditati in buona parte dal passato. I rapporti li misuriamo – conclude - su contenuti e metodo politico”. Nel frattempo SSD si prepara a festeggiare il 28 luglio con Res e Civico10 lanciando un progetto politico comune.
Forze politiche fra ammiccamenti, inviti ed esclusioni
Sul no a RF dalla DC, Ciacci: "posizioni diverse con alleato ma abbiamo trovato sempre la sintesi"; Morganti: "con la Dc rapporti buoni ma non facciamo esclusioni"; Giorgetti: "i rapporti li misuriamo su contenuti e metodo"
21 lug 2019
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