Valeria Pierfelici non è stata riconfermata dirigente del tribunale per un solo voto: ne ha ricevuti 13 ma ne servivano 14. L’unica altra candidata ad avere i requisiti per la nomina, il commissario della legge Rita Vannucci, ne ha ricevuti 10. Assenti tre giudici alla riunione di oggi, serviva la maggioranza più uno dei presenti ma nessuna delle due candidate ha raggiunto il quorum. Tutto da rifare per la nomina quindi, che avverrà in una prossima seduta. Nel frattempo l’attuale dirigente rimarrà in regime di prorogatio. Il consiglio giudiziario si è poi occupato del caso Stolfi: il Consiglio Grande e Generale aveva già approvato un ordine del giorno di censura nei confronti dell’allora Segretario di Stato agli Esteri che aveva convocato tre magistrati per parlare della rogatoria sul caso Asset Banca. Oggi è stato approvato un nuovo ordine del giorno, con 18 sì, 2 no e 4 astensioni, col quale il consiglio giudiziario esprime ferma contrarietà a qualsiasi pressione sul tribunale e ribadisce l’esigenza del pieno rispetto della tutela e dell’indipendenza della magistratura. Le valutazioni politiche avverranno poi in Parlamento, quando riferirà il segretario di Stato alla Giustizia. C’è stato anche il tempo di comunicare le buone notizie: per i 5 posti di magistrato a disposizione sono state avanzate 35 candidature per il posto di commissario della legge, 30 per quello di giudice amministrativo, 11 per gli uditori. Le domande complessive sono state 46, perché alcuni hanno presentato domanda per più incarichi.
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