“L’idea che ci sia anche una sola azienda costretta a chiudere a causa dei problemi nel rapporto con l’Italia, mi fa rabbrividire”. Non usa mezzi termini il Ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, che dichiara per l’Italia sia un dovere morale non solo ripristinare i rapporti di profonda amicizia, ma addirittura sostenere San Marino nel suo percorso di sviluppo. “L’Italia – afferma – dovrebbe essere lo sponsor di San Marino”. L’ex Governatore del Veneto ricorda l’accordo siglato nel 2004 con San Marino, il primo di una Regione italiana con uno Stato estero, arrivato nel periodo di maggior dibattito sul federalismo e sulle autonomie. “Sono fiero di quell’accordo – aggiunge – e ritengo ci siano mille motivi per rinfocolare questa amicizia”. Sollecitato dai giornalisti il Ministro assicura il suo impegno per riprendere il dialogo, per rimuovere ogni ostacolo. “E’ una cosa che non può esistere” sbotta, invitando subito a non confondere l’atteggiamento di un settore con quello dell’intero Governo. “San Marino – afferma – ha fatto tanti sforzi, ha capito bene che il mondo è cambiato e lo ha dimostrato con atti legislativi concreti. Cosa si può chiedere di più? Tremonti dovrebbe prenderne atto.” Galan sostiene che la volontà diffusa nel Governo italiano è quella non solo di avere rapporti normali ma assolutamente amichevoli. Numerosi i campi in cui la collaborazione può essere fattiva: il turismo, l’ambiente, la cultura. Il Ministro è stato insignito dell’Onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di Sant’Agata ricordando proprio i suoi sentimenti di amicizia verso la Repubblica. Prima di lasciare San Marino, ha visitato la mostra “Tributo allo Stemma” inaugurata ieri sera a Palazzo Pubblico dai Capitani Reggenti.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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