“Per dimostrare che non siamo solo urlatori, come ci accusano di essere, e che non puntiamo allo scandalismo, oggi riveliamo che il 4 novembre 2006 abbiamo presentato un esposto alla magistratura sul gioco d’azzardo, e il commissario Battaglino da allora sta indagando. Riteniamo giusto dirlo oggi, all’indomani della forte presa di posizione delle associazioni cattoliche”. Lo rivela Maria Luisa Berti, che puntualizza come tutto ha avuto inizio dalle famose perizie commissionate pochi giorni prima delle elezioni di giugno a Marco Calvi, “professionista stimato – racconta Marco Arzilli – laureato in giurisprudenza, esperto del settore, slot manager al casinò di San Remo e perito per diversi tribunali italiani. Dimostrò che quello che si pratica a San Marino è gioco d’azzardo e non della sorte, come dice il governo, e che quindi sono stati violati la legge e gli accordi con l’Italia”. Noi sammarinesi interviene anche su ordine pubblico e sanità. Per Gabriele Gattei il fenomeno della sicurezza è preoccupante, “sette anni fa c’era un vero coordinamento tra le tre forze, oggi no: qualcuno deve osservare solo certi fenomeni, col risultato di scollegare i Corpi, coi risultati che vediamo. Si parla tanto di telecamere di sorveglianza, - conclude – ma ai parcheggi esistono da anni, perché non vengono utilizzati a tale scopo?”. E sulla sanità, Henry Bucci sottolinea che la mala gestione non nasce adesso, ma anni fa, “con la politica del rattoppo. All’Iss le cose vanno come in tutta la pubblica amministrazione, solo che qui c’è in gioco la salute delle persone. Direi che la priorità, per questo Paese – conclude – è ripristinare la legalità in tutti i settori”.
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