Giornata per i diritti dei migranti, messaggio della Reggenza: "Più impegno degli Stati per libertà fondamentali"
Con elementi come la crisi economica prolungata e la minaccia terroristica, spiega la Reggenza, c'è il rischio che “si diffondano sempre più atteggiamenti di chiusura, di intolleranza e di violenza dei confronti dei migranti”. Allora è necessario “interrogarsi sulle cause che portano migliaia di persone a lasciare la propria terra”, scrivono i capi di Stato.
Secondo l'Unhcr, più di 65 milioni di persone sono state costrette a fuggire. “Un numero senza precedenti”, sottolinea l'Agenzia Onu. 22,5 milioni sono i rifugiati; più della metà ha meno di 18 anni. Nel 2017, solo in Italia, sono stati 118mila gli arrivi via mare e oltre 3mila persone, nell'area mediterranea, sono morte o disperse.
E' indispensabile sollecitare un impegno più forte da parte degli Stati e della comunità internazionale – esorta la Reggenza – per rimuovere le cause dell'esodo di massa e per garantire “libertà e diritti fondamentali”, “una più equa distribuzione delle risorse” e “convivenza tra Stati”. Poi il ricordo all'emigrazione nella storia di San Marino, con la “sofferenza” e la “speranza” di chi l'ha vissuta, per superare paura e pregiudizio. In chiusura del messaggio, l'apprezzamento per tutti quelli che, anche in Repubblica, si impegnano per la tutela dei diritti di ogni essere umano.
Mauro Torresi
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