Il 22 aprile è la “Giornata Mondiale della Terra” e la Reggenza si unisce alle celebrazioni odierne, per onorare l'ambiente e la salvaguardia del pianeta. Questa Giornata coinvolge ed unisce molteplici Stati, istituzioni, società civili e vuole sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica sui temi ambientali.
Ogni giorno possiamo e dobbiamo attuare propositi a favore della tutela della nostra terra. Più degli appelli servono azioni concrete, anche piccole, ma che costruiscano una resilienza sugli impatti nocivi che la aggrediscono. Il nostro pianeta è colpito dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento. Questo nostro accorato Messaggio vuole raggiungere la Comunità e il singolo cittadino, con la speranza di sensibilizzare sul tema della salvaguardia del pianeta, che è inscindibile dalle nostre scelte odierne e future.
Ognuno di noi può ad esempio pensare a ridurre anche il solo acquisto di confezioni di plastica, combattere lo spreco di acqua e di cibo, risparmiare l’acqua il più possibile, differenziare i rifiuti per renderne più efficiente il ciclo e il riuso dei materiali, difendere la biodiversità, produrre energia da fonti rinnovabili e non inquinanti, piantare un albero quando ne abbattiamo uno. Il buon esempio genera un virtuosismo intrinseco. Sono piccoli gesti ma ci insegnano che se partono dal singolo diventano poi rivoluzionari.
Ricordiamo fermamente che sono le nostre scelte a dettare un nuovo sviluppo e nuove leggi di mercato, e allora scegliamo a favore e a tutela della nostra terra e del nostro ambiente, altrimenti sarà la terra a ribellarsi e a scegliere per noi.
La guerra rischia di rallentare la corsa alla risoluzione dei problemi legati al cambiamento climatico, ma il destino dell'uomo e dell'ambiente non sono mai stati così strettamente connessi.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto la responsabilità di tutti nella promozione dell'armonia con la natura e con la Terra per raggiungere finalmente un equilibrio tra i bisogni economici, sociali e ambientali per le generazioni presenti e future. In questo senso si colloca l’impegno multilaterale dell’Agenda 2030 che coinvolge anche la Repubblica di San Marino per avversare i mutamenti del clima.
Per questo, non solo oggi, il nostro accorato appello è volto a sensibilizzare sulla tematica e a sconfiggere l’inerzia e il rinvio, affinchè lo sfruttamento delle risorse non oltrepassi la loro capacità di riproduzione e affinchè ognuno di noi, attori istituzionali e singoli abitanti di questa nostra Madre Terra, si impegni nella conservazione delle risorse naturali che essa ci ha donato.
Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli e a loro dovremo provare insieme a lasciare in eredità un futuro verde, sostenibile ed equo.