"Basta chiacchiere. Vogliamo i fatti perchè il futuro è anche il nostro". Termina così la nota diffusa dai giovani della dc per chiedere alla dirigenza del partito di maggioranza relativa un taglio netto con il passato. In via delle Scalette la questione morale diventa protagonista con i giovani democratico cristiani che prendono "fermamente le distanze da alcuni tipi di condotta che hanno caratterizzato la vita politica della Repubblica degli ultimi decenni" e chiedono la stessa fermezza al partito di appartenenza. La Democrazia Cristiana, rimarcano, ha avuto attraverso i suoi uomini ruoli di primo piano nella vita del Paese e se oggi si ravvisano delle difficoltà a causa di una gestione inappropriata da parte di quegli stessi uomini che hanno fatto della DC il partito di riferimento, si devono superare prendendo le distanze dai comportamenti distorti. Il contributo alla ripresa del Paese che non può in alcun modo essere rinviata, sottolinea la nota, va dato con progetti concreti e condotte trasparenti e pulite. E' giusto, aggiungono, riconoscere alla DC l'importanza del rinnovamento intrapreso: dei partiti tradizionali è forse quello che ha fatto il passo più evidente. Ma è anche giusto dire che ancora tanto può essere fatto. Ci siamo avvicinati alla Dc per i valori e i principi di cui è portatore il partito: gli stessi - concludono - che negli anni sono stati storpiati e traditi da uomini che poco avevano a che fare con ciò che la Democrazia Cristiana rappresenta.
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