Libera torna ad intervenire sul tema Giustizia; puntando il dito – in particolare – contro la scelta di ricorrere alla seduta segreta, nell'ormai imminente seduta consiliare, per affrontare le vicende e le vicissitudini che hanno interessato il settore negli ultimi mesi. “Potremmo sentirci autorizzati a pensare – si legge in un comunicato – che qualche Segretario di Stato e qualche gruppo consiliare” non abbiano intenzione a fare in modo che “la cittadinanza venga messa nelle condizioni di conoscere i presupposti di certe scelte, le motivazioni di una dimissione”. Dure le critiche a RETE, considerata ormai subalterna alla DC; Libera ricorda poi come in passato il Movimento avesse chiesto “sempre la massima trasparenza”. E invece “nessuno – conclude la nota - potrà mai conoscere le motivazioni che hanno gettato in difficoltà un gruppo politico di maggioranza a causa del rifiuto di non assecondare le proprie idee; non sapremo se a Iro Belluzzi verrà chiesto” di restare in seno alla Commissione Giustizia, “non sapremo mai dalla bocca del Segretario Ugolini le motivazioni di certe scelte”, “non sapremo mai come realmente si sono svolti i fatti”.
Giustizia: Libera preoccupata dal "ricorso alla seduta segreta" in Consiglio
24 ago 2020
Riproduzione riservata ©