“E' in atto un tentativo di delegittimare le istituzioni.” Così il Congresso di Stato che interviene sulla questione morale e sottolinea la necessità di garantire piena operatività a tribunale e Banca Centrale.“I contatti del governo con chi intende investire a San Marino fanno parte della routine. Sono un evento pressochè ordinario dell'attività delle Segreterie di Stato. E' nostra abitudine e nostro dovere trasmettere le informazioni ricevute per i controlli di spettanza”. Così i Segretari di Stato Felici, Arzilli, Belluzzi e Mularoni replicano a quello che definiscono “il tentativo di delegittimare le istituzioni messo in atto da manovratori esterni”. Claudio Felici smentisce la presenza di Segretari di Stato a “fantomatiche trattative bancarie”. L'investitore ungherese con liquidità in banche giapponesi ha comunicato via mail, verso la metà di febbraio del 2013, la sua ipotesi di investimento. Un mese dopo, precisa Felici, è stato organizzato un incontro tra i promotori e Banca Centrale. Si è trattato di un confronto acceso, commenta il Segretario alle finanze. Banca Centrale ha chiesto con fermezza una serie di documentazioni. La vicenda, conclude, si è fermata a giugno 2013, quando le richieste di Banca Centrale non hanno avuto risposta. Non commento neppure, conclude, la falsa notizia dell'avviso di garanzia.
“C'è troppa confusione, commenta Arzilli. Si rischia di generare il caos. Dobbiamo garantire l'operatività delle istituzioni, da Banca Centrale al Tribunale, contro i manovratori esterni che cercano solo la delegittimazione”. Il tentativo dunque, sarebbe quello di una crisi di governo anche se in vista non sembra esserci una alternativa pronta. Secca la replica: “non siamo più nell'ordinario”.
Anche Iro Belluzzi punta il dito sui “manovratori che vogliono far perdere autorevolezza al governo” ribadendo che è dovere dei Segretari di Stato incontrare chi vuole investire in Repubblica. “Si rischia un clima da caccia alle streghe” aggiunge Antonella Mularoni ricordando che “nessuno degli episodi emersi ha visto il parere positivo degli organismi di controllo e del governo”. Non sono vere neppure le voci che davano in fuoriuscita il gruppo di investitori nel settore della moda, sottolinea, ironizzando sull'abitudine di denigrare ogni tipo di progetto. E' nostro dovere, rimarca, non buttare dalla finestra queste iniziative.
Sonia Tura
“C'è troppa confusione, commenta Arzilli. Si rischia di generare il caos. Dobbiamo garantire l'operatività delle istituzioni, da Banca Centrale al Tribunale, contro i manovratori esterni che cercano solo la delegittimazione”. Il tentativo dunque, sarebbe quello di una crisi di governo anche se in vista non sembra esserci una alternativa pronta. Secca la replica: “non siamo più nell'ordinario”.
Anche Iro Belluzzi punta il dito sui “manovratori che vogliono far perdere autorevolezza al governo” ribadendo che è dovere dei Segretari di Stato incontrare chi vuole investire in Repubblica. “Si rischia un clima da caccia alle streghe” aggiunge Antonella Mularoni ricordando che “nessuno degli episodi emersi ha visto il parere positivo degli organismi di controllo e del governo”. Non sono vere neppure le voci che davano in fuoriuscita il gruppo di investitori nel settore della moda, sottolinea, ironizzando sull'abitudine di denigrare ogni tipo di progetto. E' nostro dovere, rimarca, non buttare dalla finestra queste iniziative.
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©