Restano sul tavolo 5 accordi, tutti fermi per la mancata ratifica italiana. Da quello più importante, contro le doppie imposizioni firmato a giugno dello scorso anno dall'allora segretario Mularoni con il ministro degli esteri Terzi. Mancano gli ultimi passaggi istituzionali, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri. È l'ultimo atto di una difficile normalizzazione dei rapporti tra i due stati, iniziata nel marzo 2009 con la sottoscrizione dell'accordo sull'aeroporto internazionale Fellini. L'unico ratificato da entrambi i parlamenti. Da allora sono stati siglati, sempre in quell'anno, anche le intese in materia di collaborazione finanziaria e di cooperazione economica. Fino ad arrivare all' accordo di cooperazione dello scorso anno con il ministro degli interni Cancellieri, per la prevenzione e repressione della criminalità organizzata. Lo stesso vice capo della polizia, Cirillo, in visita a San Marino, ha auspicato una veloce ratifica per lavorare al protocollo attuativo e approfondire la collaborazione tra le due forze di polizia, perchè la mafia non aspetta. Per ultimo un accordo che ci riguarda da vicino: quello in materia di radiotelevisione, sottoscritto nel 2008 e mai ratificato. Una convenzione scaduta a marzo e che lascia un pesante interrogativo sul futuro dell'Emittente di stato.
g.b.
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