I Segretari agli Esteri e all'Industria rispondono alle Associazioni di Categoria socie di minoranza dell'Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio e ricordano che da anni lo Stato versa denaro nelle casse della Camera di Commercio: 80mila euro che, con l'ultima legge di bilancio, saliranno a 130mila. Nonostante questo, e nonostante lo Stato sia socio al 51% della società, aveva zero membri nel Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio.
Quello che il Governo ha inteso affermare, sottolinea la nota, non ha nulla di strano né di offensivo: chi è socio di maggioranza ed è l'unico a mettere ogni anno soldi freschi nella società, ha diritto ad avere la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Sul fronte opposto Dim che vede, nella nascita dell'Agenzia di sviluppo, l'opera di accentramento del potere e di colonizzazione delle posizioni della maggioranza. Invece di rendere Camera di Commercio finalmente autonoma dalla politica, scrive, la si lega a doppio filo ai capricci del governo che vuole deciderne finanziamenti e indirizzi nonostante non rappresenti né lo Stato, né la politica ma – nei paesi normali – rappresenti il sistema delle imprese e l’economia reale.
Quello che il Governo ha inteso affermare, sottolinea la nota, non ha nulla di strano né di offensivo: chi è socio di maggioranza ed è l'unico a mettere ogni anno soldi freschi nella società, ha diritto ad avere la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Sul fronte opposto Dim che vede, nella nascita dell'Agenzia di sviluppo, l'opera di accentramento del potere e di colonizzazione delle posizioni della maggioranza. Invece di rendere Camera di Commercio finalmente autonoma dalla politica, scrive, la si lega a doppio filo ai capricci del governo che vuole deciderne finanziamenti e indirizzi nonostante non rappresenti né lo Stato, né la politica ma – nei paesi normali – rappresenti il sistema delle imprese e l’economia reale.
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