Economia del Titano sotto la lente del Fondo Monetario Internazionale. La delegazione di esperti è arrivata a San Marino per una serie di incontri che hanno preso il via, già da questo pomeriggio a Palazzo Begni. La missione del Fondo si concluderà il 9 febbraio. Una fitta scaletta di appuntamenti, sia tecnici sia istituzionali. Si comincia con il Segretario alle Finanze, i vertici del suo Dipartimento e del'Ufficio Tributario. Domani il Fondo Monetario Internazionale incontrerà Presidente e Direttore di Banca Centrale e, il giorno dopo, sarà la volta di Abs. In programma anche il confronto con le associazioni economiche e sociali, le banche ma anche la Commissione finanze, appuntamento questo fissato per il giorno dopo l'audizione, in Aula, dei vertici di via del Voltone. I risultati della missione, che cade in un momento estremamente importante per il Titano, saranno resi noti al termine della visita, nella consueta conferenza stampa finale. L'unica certezza è che gli esperti di Washington vorranno avere subito risposte sul sistema bancario e, in particolare, su Cassa di Risparmio. Già il Presidente di Banca Centrale aveva ribadito che l'ultimo rapporto del Fondo Monetario ci ricorda come il primo pilastro della strategia deve affrontare e risolvere il problema cruciale della raccolta di informazioni. Il primo passo, affermò Grais, è quello che l'FMI chiama nel proprio rapporto “valutazioni prospettiche e lungimiranti (AQR o asset quality review) degli attivi per tutte le banche”. Senza una profonda, dettagliata conoscenza della qualità degli AQR non può essere messa in atto alcuna strategia sana che risolva i problemi. La Banca Centrale di San Marino, concluse Grais, ha pertanto sottoscritto pienamente questa raccomandazione. Anche in Congresso di Stato il confronto si è concentrato sulla visita del Fondo Monetario Internazionale. E' un passaggio ritenuto molto importante e rispetto al quale il governo, a poche settimane dal suo insediamento, intende farsi trovare preparato. Per il Congresso di Stato la valutazione del FMI rappresenta il punto di partenza da cui impostare un percorso di accreditamento internazionale orientato allo sviluppo e alla crescita del Paese. Sviluppo e crescita infatti sono argomenti prioritari nell'agenda politica dell'Esecutivo e per questo, nei prossimi giorni, il confronto si intensificherà sui progetti che concretamente potranno fare uscire il Paese dalla fase di stagnazione in cui si trova.
Sonia Tura
Sonia Tura
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