Il fatto che qualcuno lo stia chiamando Alexis Troikas, è piuttosto indicativo. Le ultime mosse del Premier hanno spiazzato un'ampia fascia dell'opinione pubblica greca: piena di orgoglio per il “no” del referendum. E invece Tsipras ha proposto misure di austerity per 12 miliardi di euro: dalla rinuncia allo sconto Iva per le isole, al blocco dei pensionamenti anticipati; fino all'aumento della corporate tax. Questo il piano – peggiorativo rispetto alla cosiddetta “proposta Juncker”, bocciata dal 61% dei greci – che verrà discusso, e probabilmente approvato, dall'Eurogruppo convocato per domani. Dijsselbloem, del resto, ha già definito “esauriente” la proposta, che dovrà però essere votata dal Parlamento di Atene. La tenuta di Syriza è a rischio. Stupisce, nel frattempo, il boom di prenotazioni per la Grecia. Anche diversi sammarinesi sono in procinto di partire. Il Console Generale di San Marino Evangelos Antoniou rassicura, circa la situazione nelle isole.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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