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I giovani DC, Rete ed NPR depositano la legge sull'imprenditoria giovanile. Domani Motus Liberi non la firma

Bugli: “Faranno le valutazioni più opportune. Speriamo nell'appoggio in Consiglio”

di Monica Fabbri
16 giu 2021

Possibilità di aprire una società in 24 ore con un euro; passaggi burocratici più snelli; esenzione dell'aliquota IGR per i primi tre anni; sgravio del 50% sui contributi previdenziali a carico del datore di lavoro: sono i punti di forza del progetto di legge sull'imprenditoria giovanile - rivolto agli under 35 – e tuttora aperto alle proposte degli ordini professionali. Cavallo di battaglia dei Giovani Democratico Cristiani, è stato firmato anche da Rete e Npr. “Voglio ribadire con forza - commenta Lorenzo Bugli - che è stato un lavoro unanime di tutti i giovani di questa maggioranza, che finalmente hanno voluto dare risposte concrete ai giovani che vogliono aprire un'impresa, con sgravi importanti e l'introduzione del capitale sociale ad un euro, che è una vera scommessa”.



Salta però all'occhio l'assenza di Domani Motus Liberi. Del resto, su quel testo, c'erano già state frizioni. “Siamo in ritardo”, avvertiva Bugli a marzo, spingendo per portare la legge in Consiglio ad Aprile. A frenare gli entusiasmi il Segretario all'Industria, che lo invitava ad evitare fughe in avanti, minacciando di non dare il via libera senza l'allineamento alla riforma societaria in corso. “Non è una corsa in solitaria e non vuole essere un attacco al Segretario Righi – assicura Bugli – ma vuole essere da stimolo proprio per cercare di portare quelle risposte in maniera celere e concreta in un momento di ripartenza come quello che stiamo vivendo oggi”. Rimane il fatto che il Pdl, depositato oggi, arriverà in Aula senza il sostegno dell'alleato. “Faranno le valutazioni più opportune – replica Bugli - speriamo nell'appoggio in Consiglio”.





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