Un nuovo elemento si aggiunge al quadro normativo sammarinese per l'attrazione degli investimenti esteri: il Segretario per l'Industria Marco Arzilli ha firmato la Convenzione di Washington del 1965 per il regolamento delle controversie relative agli investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati. Nel corso del viaggio a Washington per lo Spring meeting di Banca Mondiale – di cui Arzilli è governatore per San Marino -, si è svolta la cerimonia di firma della convenzione, molto partecipata e sentita a livello internazionale. La Repubblica di San Marino è il 159° paese a sottoscrivere l'accordo internazionale
Con la Convenzione di Washington nel 1965 venne istituito il Centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti (Icsid), organismo internazionale che fa parte del gruppo di banca Mondiale. L'Icsid rappresenta una cornice neutrale alla quale fare riferimento per dirimere, attraverso la conciliazione o l'arbitrato, eventuali controversie tra uno Stato e un investitore straniero, una strada che può essere percorsa al termine dell'iter giudiziario interno allo Stato in questione. La Convenzione di Washington del 1965 è richiamata costantemente nelle clausole dei trattati bilaterali per la Promozione e Protezione degli Investimenti. Per questo è un passo fondamentale per la Repubblica di San Marino, che può offrire ai potenziali investitori stranieri un'ulteriore garanzia: quella di potersi appellare a un organismo internazionale, riconosciuto da 150 Paesi, nell'eventualità che insorga una controversia in merito ai termini dell'investimento fatto in territorio sammarinese.
Comunicato stampa
Con la Convenzione di Washington nel 1965 venne istituito il Centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti (Icsid), organismo internazionale che fa parte del gruppo di banca Mondiale. L'Icsid rappresenta una cornice neutrale alla quale fare riferimento per dirimere, attraverso la conciliazione o l'arbitrato, eventuali controversie tra uno Stato e un investitore straniero, una strada che può essere percorsa al termine dell'iter giudiziario interno allo Stato in questione. La Convenzione di Washington del 1965 è richiamata costantemente nelle clausole dei trattati bilaterali per la Promozione e Protezione degli Investimenti. Per questo è un passo fondamentale per la Repubblica di San Marino, che può offrire ai potenziali investitori stranieri un'ulteriore garanzia: quella di potersi appellare a un organismo internazionale, riconosciuto da 150 Paesi, nell'eventualità che insorga una controversia in merito ai termini dell'investimento fatto in territorio sammarinese.
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