Il Congresso di Stato serra i ranghi e alla diffusione da parte di organi di informazione italiani e sammarinesi di notizie, bollate come “false”, chiarisce: “Nessun bail-in” nella legge salva-banche. In altre parole i risparmi di famiglie, correntisti, imprese “sono protetti”.
Una risposta netta anche ai timori espressi dalle associazioni dei consumatori sui contenuti della proposta. Ora non si escludono “azioni legali contro chi – sostiene l'Esecutivo - ha creato allarmismo a mezzo stampa”. “Strategia del terrore”, “attacco premeditato al sistema”, “sconsiderato modo di fare propaganda”, “attentato al Paese: è ferma la condanna anche da parte di tutte le forze politiche.
Maggiore tutela dei risparmiatori; rafforzamento delle azioni di responsabilità sugli azionisti e in generale verso coloro che hanno causato il dissesto; responsabilità dello Stato come garante del sistema: la nuova legge – assicura il Governo – si muove su queste direttrici”. Per ora c'è una bozza, in corso di revisione con il supporto tecnico di Bcsm. “L'obiettivo – spiegano - è di portare a termine entro uno o al massimo due giorni il lavoro di sintesi che tenga conto di tutte le posizioni al tavolo di confronto”. “In ballo - aggiungono - ci sono interessi milionari, il Governo vuole e deve continuare a garantire le banche di San Marino. Certe speculazioni le rimandiamo al mittente”.
Guarda l'intervista a Eva Guidi, Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio.