La riorganizzazione della Medicina di Base, annunciata ieri dall'Iss, ridesta l'attenzione di Libera sulla sanità. "Disagi che – ricorda il partito – vengono denunciati da anni. E ora si corre ai ripari?" - domandano. "Dalle risultanze della conferenza stampa tante belle parole, - fanno notare - ma nessuna marcia indietro rispetto ad una organizzazione del servizio che ha portato tantissimi infermieri a perdere il contatto diretto con il paziente e a reinventare la propria professionalità attraverso l’utilizzo di un auricolare ed un numero telefonico”. Nel riprendere poi il messaggio lanciato dall'Istituto ai cittadini, “La sfida si vince sul territorio”, Libera ricorda di aver già “proposto 3 anni fa di destinare, per esempio, 300.000 euro del debito estero al rafforzamento dei centri sanitari, alla figura del medico ed infermiere di famiglia e al potenziamento dell’attività domiciliare. Questo – conclude - deve farci capire, ancor di più, come la partecipazione della cittadinanza all’impegno civico, sociale e il ruolo di pungolo dell’opposizione sia determinante in una sana gestione della cosa pubblica”. Non manca la stoccata finale ai vertici della sanità: “Proseguiremo a vigilare rispetto alla situazione dell’ISS – avvertono - perché delle chiacchiere del duo Ciavatta/Bevere non ci fidiamo più”.
Altro tema caldo, il costo dei mutui con l'incremento repentino dei tassi, che fa il paio con l'emergenza casa legata alla carenza di immobili e agli affitti alle stelle. Sui mutui, Repubblica Futura chiama il Governo ad interventi celeri e dettaglia alcune ipotesi che puntano sul tecnico: dal potenziamento della deducibilità fiscale del costo dei mutui o ancora meglio una detraibilità integrale di parte dell'extra costo sostenuto per effetto dell'incremento dei tassi, alla concessione di un credito d'imposta pari al costo sostenuto per la tassa di registro; dalla possibilità di una moratoria sulla quota capitale dei mutui, a contributi a fondo perduto una tantum, da destinare specificamente al pagamento dei mutui sulla prima casa, per le famiglie più bisognose. Insomma, al di là dei singoli interventi su cui puntare quel che conta di più, per Rf, è agire in fretta.