Seduta convocata dalle 13 alle 17 e poi dalle 21 quando verrà aperto il comma sul Bilancio dello Stato 2023. Per presentare emendamenti la 'dead line' è stata fissata alle 13 di domani mentre la votazione dell'articolato, verosimilmente, comincerà lunedì.
L'aula nel pomeriggio sarà intanto impegnata nella ratifica dei decreti delegati, compresi i due per l'emissione di titoli del debito pubblico, con scadenza 2037 e 2042, riservati alla Società di gestione degli attivi ex Bns. Una soluzione non gradita dagli ex correntisti Cis che, come noto, si sono già rivolti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per contrastare la precedente conversione dei loro depositi in obbligazioni. Ieri, intanto, in comma comunicazioni, Libera ed RF all'attacco del Segretario Ciavatta sulle criticità della sanità.
Mentre, sul fronte maggioranza, non è passato inosservato l'intervento di Lorenzo Bugli, presidente dei giovani democristiani, che ha invitato maggioranza e opposizione ad un confronto responsabile per ammodernare il paese, abbandonando le logiche della vecchia politica, per poter affrontare al meglio le sfide del futuro, a partire dall'Accordo di Associazione con l'Ue. Dossier su cui Nicola Renzi, di Rf, ha criticato il Segretario agli Esteri Beccari, esortandolo ad un maggior coinvolgimento della cittadinanza e del paese.