All'Unione per la Repubblica non è piaciuto lo sbandierato accordo raggiunto tra Segreteria Sanità e Centrale Sindacale Unitaria. In una nota ricorda che per porre rimedio al famigerato articolo della finanziaria, aveva depositato il 23 febbraio 2015 un progetto di legge per rivedere quanto introdotto da governo e maggioranza. "UPR è stata l’unica forza politica che oltre alle proteste ha presentato un testo di legge per modificare le distorsioni nella gestione dei giorni di malattia". E durante la discussione in prima lettura si è resa disponibile a un “ampio confronto” sul testo affinché questa stortura fosse eliminata e con essa le ricadute negativa su i lavoratori. “Mercoledì sarà presentato il progetto di legge alle forze politiche. Ma quale progetto di legge? si domanda Upr fortemente irritata. "Il nostro è l’unico al momento avviato all’iter istituzionale, in attesa di esame in sede referente in Commissione Consiliare". "Se l’accordo è stato sottoscritto sul progetto di legge UPR non è detto che il nostro movimento sia d’accordo, visto che ne governo ne sindacati ci hanno consultati o incontrati". Definendo strano il tempismo e decisionismo del governo, sempre in ritardo su tutto: "forse un segnale, in caso di elezioni il tempo è tutto".
comunicato integrale
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