Questa mattina, in Consiglio Grande e Generale, hanno giurato i 60 nuovi consiglieri eletti. Per l'occasione i Capitani Reggenti Luca Boschi e Mariella Mularoni inviano il loro saluto all'aula:
"Signore e Signori Consiglieri, il giuramento da Voi prestato qualche minuto fa dà ufficialmente avvio alla XXX^ Legislatura.
In questa occasione, come da consuetudine, desideriamo porgere il nostro cordiale saluto e formulare il più sentito augurio di un buon lavoro.
Diamo il nostro benvenuto ai nuovi eletti, a coloro che per la prima volta siedono in questa aula, certi del loro massimo impegno per adempiere all’alto compito cui sono stati chiamati. Ai giovani esprimiamo apprezzamento per aver scelto di dedicare tempo, studio ed energie per contribuire alla crescita del Paese ed essere, così, protagonisti e partecipi delle scelte che ci attendono in questo complesso e delicato passaggio storico. Ed è con particolare compiacimento che rileviamo una più ampia presenza femminile in questa aula, a testimonianza di un percorso che auspichiamo possa ulteriormente proseguire e portare ad una sempre maggior valorizzazione delle risorse e capacità delle donne, anche in ambito politico e istituzionale.
Siamo infatti convinti che un parlamento che sia espressione delle diverse componenti della nostra realtà, in grado di rappresentarne le differenti esperienze, competenze e professionalità, sia in grado di offrire ai lavori e al dibattito che si svolge in questa aula un contributo tanto più ampio e significativo in termini di conoscenze, di idee e di proposte per affrontare le complesse e impegnative questioni all’esame di questa assemblea.
Confidiamo sulla collaborazione e sull’esperienza di coloro che già hanno ricoperto in precedenti legislature il ruolo di membri del Consiglio per l’avvio dei lavori di questa assemblea e per il sereno e ordinato svolgimento della sua attività. Siamo certi che in tutti Voi vi sia una profonda consapevolezza del ruolo da oggi ricoperto, un ruolo che esige alto senso dello Stato e il rispetto dovuto alle nostre Istituzioni e a tutti coloro che le rappresentano, anche a garanzia dell’autorevolezza e dell’onorabilità delle stesse.
A Voi compete essere un esempio di correttezza istituzionale e di fedeltà alla nostra Repubblica e alla nostra democrazia, a Voi è chiesto di adoperarVi concretamente per far sì che la nostra popolazione possa tornare a guardare con considerazione e fiducia alla politica. Alla politica come luogo di mediazione e di un confronto tramite il quale giungere a soluzioni che sappiano garantire sicurezza, sviluppo ed equità, con una massima attenzione alle istanze dei giovani e delle persone più fragili e bisognose.
Elementi essenziali di quella coesione che – ricordiamo - ha consentito alla nostra popolazione di fronteggiare i momenti più critici e che oggi dobbiamo tutti adoperarci a salvaguardare, anche evitando linguaggi e comportamenti che esasperano divisioni, alimentano scontri e mancanza di rispetto nei confronti di chiunque sia portatore di differenti posizioni e sensibilità.
Riteniamo che sia necessario tornare a confrontarsi sul merito delle questioni e dei problemi, a lavorare alacremente per sollecitare il più ampio contributo. Le decisioni spettano a coloro che hanno la responsabilità del governo, ma, in una democrazia, altrettanto importante deve essere il contributo portato dalle opposizioni, chiamate ad esercitare un’indispensabile funzione di stimolo, di controllo e di critica costruttiva. A Voi tutti, nei diversi ruoli ricoperti, siano essi di maggioranza o di minoranza, con profonda consapevolezza del particolare momento che stiamo vivendo, chiediamo di affrontare con il massimo senso di responsabilità le sfide da superare e l’impegno per una democrazia che, tanto più nei momenti di incertezza e di difficoltà, dobbiamo adoperarci a salvaguardare e, se possibile, a rafforzare. Rispettando le Istituzioni che ne sono il presidio, ampliando gli spazi di confronto e di partecipazione, educando all’arte del rispetto e del dialogo, stimolando nella popolazione, unitamente a un rinnovato orgoglio di appartenere a questa Repubblica, anche la volontà di concorrere a far sì che San Marino possa presto uscire da questa lunga crisi, ed uscire più forte e più ricco proprio per avere ritrovato un più forte senso comunitario.
Certi dell’apporto di idee e di proposte che ogni Consigliere saprà portare alle questioni di primario interesse che saranno presto all’esame di questa aula con l’esclusiva volontà di contribuire al bene e all’interesse della collettività, confidiamo anche in un massimo impegno per assicurare produttività e speditezza dei lavori consiliari.
Da parte nostra, quali Presidenti di questa Assemblea, ci adopereremo per garantire l’ordinato e regolare svolgimento dell’attività parlamentare e per favorire sempre un clima di rispetto reciproco e di sereno confronto.
Grati della Vostra collaborazione, rinnoviamo il più sentito augurio di un buon lavoro."