Le linee d'indirizzo della maggioranza sulle priorità del 2021 sono state condivise con le categorie economiche. Il contesto di riferimento dell’azione dell'Esecutivo – si legge – resta il Programma di governo. Ogni iniziativa dovrà partire da punti fermi: stabilità finanziaria; messa in sicurezza del Paese su gestione della pandemia e campagna vaccinale; riorganizzazione del sistema economico valorizzando iniziative ed imprese del territorio; accordo di associazione con l’UE.
La maggioranza sprona quindi il Governo, nell'ottica di un'azione unitaria, a migliorare il proprio metodo di lavoro, individuando obiettivi chiari ed organici da attuare in tempi rapidi, e sollecita, nei momenti decisionali, il coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari. Suddivisi per capitoli gli interventi a cui mettere mano entro l'anno. Si parte da quelli sulla spesa, quindi: gestione del debito; ristori; riforma delle pensioni; riorganizzazione del settore pubblico allargato, poste, ISS, attivazione ICEE. Gli interventi sulle entrate vanno dalla revisione dell'IGR all'introduzione dell'Iva, dall'implementazione Smac al sistema bancario, con gestione di Bns, Npl e memorandum con Banca d’Italia.
Per le politiche di sviluppo troviamo, oltre all'accordo di associazione UE, semplificazione di procedure e processi; riforma del lavoro; proprietà intellettuale di marchi e brevetti; revisione di incentivi e ammortizzatori sociali; nuovo PRG; infrastrutture strategiche; riforma dell'ordinamento giudiziario; sviluppo in ambito sanitario guardando a ricerca e sperimentazione; fiscalità agevolata, con promozione degli investimenti, fondi comuni, residenze atipiche e scuola internazionale; riforma legge societaria e attività economiche.
Infine, per il rilancio del comparto turistico: razionalizzazione delle manifestazioni; infrastrutture, riordino della normativa sul turismo. Il tutto da affrontare entro l'anno, con l'indicazione specifica di arrivare a fine estate\inizio autunno con il testo consolidato sulle pensioni.