Giovedì 14 agosto la Segreteria di Stato per le Finanze ha convocato per una riunione d’urgenza tutti i gruppi consiliari. Tema, urgente, era il “regime fiscale transitorio” previsto dall’art.63 della legge di bilancio 2014.
Tema che doveva già essere oggetto di un decreto delegato da emanarsi entro il 30 giugno, ma – nonostante tutto - Ps ed Upr intendono approcciarsi a questa materia con pragmatismo.
Le nostre forze politiche infatti avevano già presentato su quest’argomento delle proposte, giudicate al tempo della presentazione “provocatorie”.
Era – e rimane - nostra intenzione utilizzare strumenti straordinari per reperire gettito erariale in un momento di grave difficoltà delle finanze pubbliche, senza aumentare la pressione fiscale ed evitando di introdurre nuove imposte.
Ora, il governo - in pieno agosto - annuncia che disattenderà quanto la maggioranza aveva approvato in Consiglio Grande e Generale e anziché emettere un decreto presenterà una legge sul tema del regime fiscale transitorio.
Non vogliamo entrare nei tecnicismi di un provvedimento di legge che di fatto ancora non esiste, ma ci permettiamo di puntualizzare alcuni punti:
- è strana la scelta di aver fatto decadere la delega prevista dalla legge di bilancio 2014 che doveva essere esercitata entro il 30 giugno 2014, soprattutto se è vero - come purtroppo è vero - che lo stato è in forte crisi di liquidità;
- è emersa una totale assenza di dati relativi alle proiezioni di entrata, elemento solitamente alla base di provvedimenti del genere;
- non sono state indicate le aliquote applicate a chi aderirà al provvedimento, né è stato illustrato come saranno gestiti i contenziosi con procedure già avviate presso il Tribunale Unico;
- non ci è stato illustrato se questo extra-gettito fiscale sarà impiegato come è stato definito nell’art. 63 della legge di bilancio 2014, manca infatti il riferimento al vincolo della destinazione (per cosa saranno utilizzate le risorse? Infrastrutture? Turismo? Politiche sociali? ).
Ps ed Upr si riservano di esprimere un giudizio definitivo sulla proposta di regime fiscale transitorio quando sarà disponibile un articolato di legge.
Tuttavia, sin da subito, manifestano la necessità di elaborare un provvedimento equilibrato che non venga interpretato come l'ennesimo "colpo di spugna" in favore dei soliti noti.
Comunicato stampa
Partito Socialista
Unione per la Repubblica
Tema che doveva già essere oggetto di un decreto delegato da emanarsi entro il 30 giugno, ma – nonostante tutto - Ps ed Upr intendono approcciarsi a questa materia con pragmatismo.
Le nostre forze politiche infatti avevano già presentato su quest’argomento delle proposte, giudicate al tempo della presentazione “provocatorie”.
Era – e rimane - nostra intenzione utilizzare strumenti straordinari per reperire gettito erariale in un momento di grave difficoltà delle finanze pubbliche, senza aumentare la pressione fiscale ed evitando di introdurre nuove imposte.
Ora, il governo - in pieno agosto - annuncia che disattenderà quanto la maggioranza aveva approvato in Consiglio Grande e Generale e anziché emettere un decreto presenterà una legge sul tema del regime fiscale transitorio.
Non vogliamo entrare nei tecnicismi di un provvedimento di legge che di fatto ancora non esiste, ma ci permettiamo di puntualizzare alcuni punti:
- è strana la scelta di aver fatto decadere la delega prevista dalla legge di bilancio 2014 che doveva essere esercitata entro il 30 giugno 2014, soprattutto se è vero - come purtroppo è vero - che lo stato è in forte crisi di liquidità;
- è emersa una totale assenza di dati relativi alle proiezioni di entrata, elemento solitamente alla base di provvedimenti del genere;
- non sono state indicate le aliquote applicate a chi aderirà al provvedimento, né è stato illustrato come saranno gestiti i contenziosi con procedure già avviate presso il Tribunale Unico;
- non ci è stato illustrato se questo extra-gettito fiscale sarà impiegato come è stato definito nell’art. 63 della legge di bilancio 2014, manca infatti il riferimento al vincolo della destinazione (per cosa saranno utilizzate le risorse? Infrastrutture? Turismo? Politiche sociali? ).
Ps ed Upr si riservano di esprimere un giudizio definitivo sulla proposta di regime fiscale transitorio quando sarà disponibile un articolato di legge.
Tuttavia, sin da subito, manifestano la necessità di elaborare un provvedimento equilibrato che non venga interpretato come l'ennesimo "colpo di spugna" in favore dei soliti noti.
Comunicato stampa
Partito Socialista
Unione per la Repubblica
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