Se ne è parlato a lungo in questi anni, e di passi importanti ne sono stati fatti, come l’adozione della legge in campo di energie rinnovabili. Ma la corsa di San Marino verso la tutela dell’ambiente è appena cominciata, e non deve riguardare nello specifico solo il territorio, ma comprendere provvedimenti che difendano la salute dell’intero pianeta.
Tra le priorità del nuovo Governo compare infatti l’intenzione di aderire il prima possibile al Protocollo di Kyoto. La sensibilità verso questo tema coinvolge anche i cittadini.
Un’Istanza d’Arengo chiede infatti alla politica di adottare provvedimenti, incentivi e disincentivi, così come sta facendo l’Unione Europea, per rallentare il riscaldamento globale. Per raggiungere entro il 2020 la riduzione del gas serra del 20%; aumentare le energie rinnovabili sino a coprire una buona percentuale del fabbisogno; ridurre i consumi e incrementare l’efficienza energetica. L’emergenza clima spaventa e mette l’uomo di fronte a scelte importanti, decisive. Il riscaldamento globale non può, né deve essere sottovalutato. Per questo – sostiene l’Istanza – ognuno deve fare la sua parte. E San Marino, pur essendo un piccolo Stato, ha il dovere di contribuire al pari di altre nazioni, per intraprendere uno sviluppo sostenibile.
Monica Fabbri
Tra le priorità del nuovo Governo compare infatti l’intenzione di aderire il prima possibile al Protocollo di Kyoto. La sensibilità verso questo tema coinvolge anche i cittadini.
Un’Istanza d’Arengo chiede infatti alla politica di adottare provvedimenti, incentivi e disincentivi, così come sta facendo l’Unione Europea, per rallentare il riscaldamento globale. Per raggiungere entro il 2020 la riduzione del gas serra del 20%; aumentare le energie rinnovabili sino a coprire una buona percentuale del fabbisogno; ridurre i consumi e incrementare l’efficienza energetica. L’emergenza clima spaventa e mette l’uomo di fronte a scelte importanti, decisive. Il riscaldamento globale non può, né deve essere sottovalutato. Per questo – sostiene l’Istanza – ognuno deve fare la sua parte. E San Marino, pur essendo un piccolo Stato, ha il dovere di contribuire al pari di altre nazioni, per intraprendere uno sviluppo sostenibile.
Monica Fabbri
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