46 milioni e mezzo per la Camera dei deputati, 43 milioni per il Senato. Domani Election Day in Italia, in quanto si voterà anche per il rinnovo di Presidenza e Consiglio regionale di Lombardia e Lazio, anche in questo dalle 7 alle 23. Tra le novità il tagliando antifrode, un bollino dotato di codice alfanumerico da staccare al momento dell'inserimento nell'urna.
I modelli delle schede di Camera e Senato sono identici: il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate. Non è ammesso il voto disgiunto: non è possibile quindi tracciare un segno sul rettangolo col nome del candidato uninominale e un altro su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato. Tra le novità della tornata elettorale 2018 anche il fatto che il 36% dei seggi verrà attribuito col sistema maggioritario (i collegi uninominali per l'appunto ) mentre il restante con il proporzionale. In tema di collegi il 3,3 milioni di elettori emiliano-romagnoli troveranno, nella provincia di Rimini, gli stessi nomi e simboli nella scheda per il Senato, mentre alla Camera Bellaria Igea Marina e Santarcangelo nell’uninominale sono stati aggregati con i comuni del cesenate. Qualche curiosità: a Rimini sono 43 gli elettori ultracentenari, la più anziana ha compiuto 107 anni. Due invece, un maschio e una femmina, i giovani che compiranno il 18esimo anno d’età proprio domani.
Le prime proiezioni attendibili, salvo sorprese, sono previste all'alba di lunedì. I risultati definitivi forse martedì: più veloce l’esito delle sfide individuali nei collegi maggioritari, meno le competizioni fra i partiti nella proporzionale. Di certo sarà determinante, nonostante i tanti nodi irrisolti, il voto dei quasi 5 milioni di italiani oltre confine, 9.846 quelli residenti San Marino. A loro il Rosatellum non ha riservato nessuna novità ed hanno già votato per corrispondenza.
I modelli delle schede di Camera e Senato sono identici: il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate. Non è ammesso il voto disgiunto: non è possibile quindi tracciare un segno sul rettangolo col nome del candidato uninominale e un altro su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato. Tra le novità della tornata elettorale 2018 anche il fatto che il 36% dei seggi verrà attribuito col sistema maggioritario (i collegi uninominali per l'appunto ) mentre il restante con il proporzionale. In tema di collegi il 3,3 milioni di elettori emiliano-romagnoli troveranno, nella provincia di Rimini, gli stessi nomi e simboli nella scheda per il Senato, mentre alla Camera Bellaria Igea Marina e Santarcangelo nell’uninominale sono stati aggregati con i comuni del cesenate. Qualche curiosità: a Rimini sono 43 gli elettori ultracentenari, la più anziana ha compiuto 107 anni. Due invece, un maschio e una femmina, i giovani che compiranno il 18esimo anno d’età proprio domani.
Le prime proiezioni attendibili, salvo sorprese, sono previste all'alba di lunedì. I risultati definitivi forse martedì: più veloce l’esito delle sfide individuali nei collegi maggioritari, meno le competizioni fra i partiti nella proporzionale. Di certo sarà determinante, nonostante i tanti nodi irrisolti, il voto dei quasi 5 milioni di italiani oltre confine, 9.846 quelli residenti San Marino. A loro il Rosatellum non ha riservato nessuna novità ed hanno già votato per corrispondenza.
Riproduzione riservata ©